PALERMO. È uno strumento prezioso, di probabile fattura francese, realizzato tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento.
Le sue caratteristiche costruttive lo rendono ascrivibile a una tipologia rara di liuti a pizzico, rappresentata oggi da pochissimi esemplari al mondo.
È una lira-chitarra di proprietà della Fondazione Teatro Massimo che è stata appena restaurata dal Centro per la progettazione e il restauro della Regione.
Lo strumento tornerà a suonare in un concerto oggi alle 18.30 al Teatro Massimo (Sala Onu).
A suonarlo sarà il maestro Davide Velardi, con Irene Maria Salerno al pianoforte e la partecipazione straordinaria del soprano Chiara Giacopelli. Partecipano Carlo Vermiglio, assessore ai Beni culturali della Regione; Gaetano Pennino, dirigente generale dei Beni culturali; Francesco Giambrone, sovrintendente
del Teatro Massimo; Enza Cilia Platamone, direttore del Centro regionale per la progettazione e il restauro; Luca Gazzara, commissario del Centro regionale per la progettazione e il restauro.
Saranno eseguite musiche di Carulli, Legnani, Diabelli, Giuliani.
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