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La Camera delle Meraviglie in un plastico: a crearlo una palermitana

PALERMO. Oltre al video, adesso la favola sulla Camera delle Meraviglie diventa pure un libro.

E non solo, una studentessa universitaria palermitana ha realizzato un plastico che riproduce nei dettagli la stanza con i decori arabi che si trova a Palermo in via Porta di Castro all’interno dell’appartamento di proprietà di Valeria Giarrusso e Giuseppe Cadili.  Il libro è il risultato finale di un particolare progetto  promosso dalle maestre Giusi Gandolfo, Sara Masucci, Antonella Pellerito e Rosaria Cucchiara della scuola dell’infanzia comunale Altarello 2^ Ude, quello cioè di scrivere e poi realizzare un video con il quale parteciperanno al al concorso nazionale “Le scuole adottano i monumenti della nostra Italia”, promosso dalla “Fondazione Napoli Novantanove” in collaborazione con i ministeri dell’Istruzione e dei Beni culturali.

In una favola che si rispetti non potevano mancare la strega invidiosa che un giorno oscurò la camera delle meraviglie che dava gioia a chiunque vi entrava. Poi due bimbe-damine al secolo Martina Leone e Elena Carrara che sentono la voce di un bambino e avviene il miracolo…

“Questo progetto – sottolinea la maestra Gandolfo - ha consentito ai bambini di vivere un’esperienza in prima persona che coniuga arte, cultura e immaginazione. L’ approccio  didattico utilizzato consistente nella messa in scena di una favola ha trasportato i bambini  in una dimensione fantastica vissuta  magicamente in una delle realtà  più  belle della Sicilia: "la Camera delle Meraviglie”.   Entusiasta del progetto anche la direttrice Margherita Greco: “L’esperienza vissuta dalle maestre e dai bambini della scuola comunale Altarello visitando e scoprendo la camera delle meraviglie è stata sicuramente tra le più straordinarie. Il percorso educativo si poneva come desiderio ultimo di “educare al gusto dell’estetica”.

La riproduzione della magica camera con elaborati, la partecipazione al concorso indetto dal Miur, l’inaspettato interesse delle famiglie ha arricchito il percorso di forti emozioni e veri sentimenti. Si è creata una vera e  propria alchimia fatta di fiaba e di colori che è entrata in sintonia con la creatività e la fantasia del mondo-bambino”.   Anche l’assessore comunale all’Istruzione Barbara Evola  esprime il proprio apprezzamento per il progetto:  “Le scuole comunali dell'infanzia rappresentano un  "fiore all'occhiello" per l'amministrazione. Il lavoro sull'adozione della "Camera delle Meraviglie"  ha permesso alle insegnanti ed ai bambini della scuola Altarello, seppur piccoli, di fornire un grande contributo di conoscenza e di promozione del patrimonio artistico-culturale di Palermo”.

Il plastico è stato realizzato da una studentessa di architettura Jessica Maria Sacco. E’ in polistirolo cartonato e riproduce con pittura acrilica ed elementi decorativi in oro e argento non solo le pareti ma anche le maioliche del pavimento. Un piccolo capolavoro.

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