PALERMO. Dopo oltre due secoli il Real Teatro Santa Cecilia, la nuova casa del jazz della Fondazione The Brass Group, torna agibile per i concerti e tutte le attività culturali in programma.
Un successo che apre finalmente le porte alle attività di rilancio del jazz ma non solo. La Commissione Comunale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo ha infatti espresso parere tecnico favorevole all'agibilità di pubblico spettacolo del «Real Teatro Santa Cecilia» per lo svolgimento di concerti musicali, spettacoli di teatro, di danza, mostre, installazioni e serate di arte varia con una ricettività di 300 persone. Un riconoscimento che rimette il Brass in regola secondo le norme di legge ed in uno spazio strategico per la crescita del teatro stesso. Dopo le vicende legate all'azzeramento dei fondi, infatti, era di
estrema importanza il nulla osta, al fine di poter riaprire le porte a tutte le attività che, unitamente agli stanziamenti
pubbliche, serviranno a rafforzare l'orchestra jazz e le produzioni siciliane, che, congiuntamente alle attività estive dello Spasimo, permetterà il rilancio di tutte la attività della Fondazione.
«Il teatro potrà adesso essere aperto 365 giorni l'anno e potrà ospitare il meglio della cultura nazionale e non - afferma con soddisfazione il presidente della Fondazione Ignazio Garsia -. Un nome su tutti ho il dovere di ringraziare, ed è quello di Tommaso La Rosa. Un uomo cocciuto come me e senza il quale questo teatro avrebbe rischiato il fallimento. Un particolare ringraziamento va anche esteso a Gianni La Franca e agli architetti progettisti e direttori dei lavori, Tanja Giambruno e Gianni Cirrito senza i quali non sarebbe stata possibile la riapertura del teatro. Ora tutti gli sforzi saranno
destinati alla musica e alla produzione culturale».
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