PALERMO. La Camera delle Meraviglie venerdì prossimo approderà virtualmente all’Expo di Milano. Alle 17 nel padiglione del Cluster Bio-Mediterraneo sarà proiettato un documentario sui decori arabi scoperti per caso nell’appartamento dei giornalisti Giuseppe Cadili e Valeria Giarrusso in via Porta di Castro, nel cuore del centro storico di Palermo.
Subito dopo la proiezione del video, intitolato, appunto, “La Camera delle meraviglie”, è in programma un dibattito al quale prenderanno parte il critico d’arte Vittorio Sgarbi, che ha visitato più volte la stanza araba, Grazia Patellaro, presidente dell'associazione Ilà - Istituto di formazione e cultura, Ibrahim Magdud dell'Accademia libica di Palermo, Gianpiero Vincenzo dell'Accademia di Belle arti di Catania, il restauratore Franco Fazzio che ha scoperto i quattro strati di colore che oscuravano i decori e il regista del video Salvatore Militello. All'evento, organizzato dalla Regione Siciliana, sono stati invitati tutti i Paesi arabi.
Il video-documentario dura poco più di dieci minuti: testo e voce sono del giornalista Alberto Samonà, una delle musiche dal titolo “Higiaz-Porta di Castro” è del compositore Mario Modestini. Nel documentario c’è uno sguardo su questo luogo d’incanto, fino a due anni fa, celato sotto i diversi strati di intonaco, che da qualche tempo è tornato alla luce, regalando ai tantissimi visitatori uno spettacolo unico ed eccezionale.
Un luogo magico, nel quale il tempo sembra essersi fermato e dove l’atmosfera è, oggi come allora, intrisa di spiritualità. Una Camera, nella quale l’azzurro e l’argento s’intrecciano, nata a metà dell’Ottocento, che oggi assume un significato nuovo, poiché a due passi dal Palazzo Reale, nel cuore dell’Itinerario arabo-normanno patrimonio dell’umanità dell’Unesco.
“Il documentario – sottolineano Salvatore Militello e Alberto Samonà – nasce come una testimonianza unica, per far conoscere al mondo questo gioiello, riportato alla luce grazie alla tenacia di Giuseppe Cadili e Valeria Giarrusso e grazie alla maestria di Franco Fazzio”.
“È sorprendente come ogni volta che torno in questa stanza – spiega Franco Fazzio – provo forti emozioni. I decori, malgrado il tempo trascorso, trasmettono ancora oggi a chi entra una particolare forza ed energia”.
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