
La tangente che il ragioniere commercialista Mario Lupo avrebbe consegnato al dirigente dell’Asp 6 di Palermo, Franco Cerrito, era contenuta in una bomboniera, un contenitore di confetti in cui i poliziotti della Squadra mobile di Palermo hanno trovato duemila euro in contanti, 40 banconote da 50 euro.
Il denaro, subito sequestrato, secondo l’accusa, sarebbe stato un «ringraziamento» per Cerrito da parte del presidente dei consigli di amministrazione di due associazioni di volontariato, finanziate con i soldi della Regione siciliana: la Samot e la Adi scarl, entrambe impegnate nell’assistenza ai pazienti terminali e nelle cure palliative.
Cerrito era colui che materialmente erogava i mandati di pagamento ma i poliziotti avevano nel mirino sia lui sia Lupo, sorpresi a colpo sicuro dopo intercettazioni e pedinamenti. I due indagati sono in carcere a Pagliarelli: assistiti rispettivamente dagli avvocati Salvatore Gugino e Fabrizio Biondo, lunedì il commercialista e il pubblico dipendente compariranno davanti al Gip per l’udienza di convalida. Nei loro confronti la Procura procede per corruzione aggravata.
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