
«L’ipotesi dell’omicidio non è affatto esclusa, così come rimane non esclusa l’ipotesi del suicidio», afferma l’avvocato Vincenzo Lo Re, incaricato dall'ex eurodeputato di Lega e Dc, Francesca Donato, di seguire le indagini sulla morte del marito, l’imprenditore Angelo Onorato.
La Procura di Palermo ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta, ritenendo che Onorato si sia tolto la vita, ma sarà ora il Gip a decidere. «Nella motivazione con la quale inizia la richiesta di archiviazione – evidenzia Lo Re – si legge che le indagini non hanno consentito di individuare seri, concreti e specifici elementi a carico di alcuno e neppure è stato possibile escludere che il decesso sia stato frutto di una scelta autonoma dello stesso Onorato».
Il legale sottolinea come il fascicolo consegnato alla famiglia superi le duemila pagine e annuncia nuove valutazioni. «Posso anticipare – aggiunge – che un testimone dichiara che Onorato si confidò con lui, dicendo che nel mese di marzo si era accorto di essere stato pedinato da due persone e di essere preoccupato per la sua incolumità».
Onorato, architetto e imprenditore di 54 anni, marito dell’ex eurodeputata Donato, venne trovato senza vita il 25 maggio dello scorso anno nella sua auto, con una fascetta stretta al collo. La Procura ha escluso l’ipotesi dell’omicidio, ma i familiari non hanno mai creduto alla tesi del suicidio.
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