
Giornata di tensione e disordini in diversi uffici postali, causata dall’avvio della distribuzione della Carta del Reddito di Inclusione. Fin dalle prime ore del pomeriggio di ieri, lunghe file di utenti in attesa della consegna della carta sociale hanno generato momenti di forte nervosismo.
Ed in alcuni casi la situazione è degenerata fino a episodi di violenza verbale, con minacce tra gli utenti e verso il personale. «L’atmosfera esasperata ha reso necessario l’intervento di Polizia e Carabinieri in diversi uffici postali, dopo numerose segnalazioni giunte al numero di emergenza», scrive in una nota la Slp Cisl
Poste Italiane ha reso noto in mattinata, che sta informando i cittadini che hanno ricevuto conferma per il rinnovo dell’Assegno di Inclusione che «l’accredito sarà effettuato sulla carta già in loro possesso, sulla quale sarà anche incluso l'importo della prestazione ponte per la mensilità di luglio. Si precisa che non è pertanto necessario recarsi presso gli uffici postali».
«Sono pervenute innumerevoli segnalazioni relative alla mancata comunicazione, da parte dell’azienda sull’erogazione della Carta di Inclusione - dichiara Martina Furceri, segretaria Slp Cisl del coordinamento di Palermo -. Questa grave omissione ha trasformato gli uffici in ambienti ad alto rischio, dove i lavoratori sono stati oggetto di aggressioni verbali e minacce. Tutto ciò era pienamente evitabile con un’adeguata e tempestiva informazione. A tutela della salute e della sicurezza di ogni dipendente, è indispensabile un intervento immediato da parte dell’azienda».
A sostegno delle denunce locali anche l’intervento del segretario regionale Slp Cisl Maurizio Affatigato che ha evidenziato le criticità organizzative: «Nel pieno del periodo delle ferie estive e a ridosso di Ferragosto, l’azienda – in accordo con l’Inps – ha avviato la consegna della Carta del Reddito di Inclusione, causando un’affluenza eccezionale in uffici già in difficoltà. Nonostante la carenza di personale e l’orario ridotto per la chiusura estiva pomeridiana, è stato creato un problema del tutto prevedibile. La verità è una sola: la gestione dell’azienda si basa sempre più su una logica di risparmio a discapito della qualità del servizio e della sicurezza dei lavoratori».
Il sindacato chiede misure urgenti per garantire sicurezza, organizzazione e rispetto nei luoghi di lavoro, affinché episodi simili non si ripetano.
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