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Palermo, la buca «invisibile» di via Ruggero Settimo

Protestano i residenti: crea un danno di immagine alla città, oltre ad essere un serio pericolo per i passanti

È sempre pronta ad accogliere rifiuti, cartacce, lattine, bottiglie e, perché no, anche malcapitati turisti e cittadini. Siamo in via Ruggiero Settimo a Palermo, in prossimità di via Magliocco. E qui c'è una pericolosa buca. Insidiosa, si è creata proprio al limite della carreggiata.

Avvistata da residenti e visitatori assidui, la buca sembra conquistare "terreno" grazie a eventi atmosferici come pioggia e caldo torrido. Un elemento comune dell'urban style che caratterizza molte zone della città.

Il rischio di inciampare, cadere o riportare lesioni è reale, soprattutto per chi si muove distrattamente, per bambini, anziani o persone con difficoltà motorie. La presenza dei paletti metallici poco distanti limita di poco l’accesso, ma non elimina il problema: la voragine è visibile, ma in una zona così affollata basta un attimo di distrazione per trasformare una passeggiata in un incidente.

Ciò che colpisce, tuttavia, è il senso di rassegnazione diffusa. Molti cittadini, ormai abituati a schivarla quotidianamente, finiscono per considerarla una componente fissa dell’ambiente urbano.

«In una città che ambisce ad attirare visitatori e vivere del suo patrimonio culturale e commerciale, sono cose come questa - dice un cittadino indicando la buca - che creano un danno all'immagine. E non può essere normale convivere con buche pericolose nel cuore del centro, a pochi passi dalle vetrine e dai principali luoghi d’incontro. Ignorare queste criticità, forse nella speranza che diventino “invisibili”, significa arrendersi a una progressiva perdita di qualità della vita urbana e di fiducia nella cura del bene pubblico».

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