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Corleone, inagibili due palazzine: sgombero per 29 persone

I tecnici hanno individuato un peggioramento delle condizioni strutturali in fondazione che ha fatto inclinare la struttura in contrada San Marco

In contrada San Marco a Corleone due palazzine sono state giudicate inagibili e ventinove persone hanno dovuto lasciare la propria abitazione. Le famiglie sono state accolte in alcune strutture ricettive.

«Le palazzine - ha spiegato il sindaco di Corleone Walter Ra - hanno subito dei movimenti che non pregiudicano la loro stabilità da un punto di vista strutturale. In caso di fenomeni sismici i vigili del fuoco non hanno garantito la stabilità. Per questo si è deciso lo sgombero. Le 29 persone sono state accolte in un primo momento nell’aula consiliare dove qui abbiamo dato un primo sostegno. Abbiamo contattato alcune strutture ricettive che accoglieranno le famiglie».

Walter Rà insieme ai vigili del fuoco sta seguendo e monitorando quanto successo in  contrada San Marco.

A seguito di una segnalazione da parte di alcuni residenti, fanno sapere dal Comune, nel pomeriggio di oggi è stato effettuato un sopralluogo congiunto tra tecnici del Comune e vigili del fuoco in una palazzina di via Federico De Maria per presunti problemi strutturali. Da un esame visivo, i tecnici hanno individuato un peggioramento delle condizioni strutturali in fondazione che ha fatto inclinare l’intera palazzina. La stessa situazione è stata riscontrata in un vicino edificio nella sottostante via Federico De Roberto. I tecnici hanno stabilito che in queste condizioni non è garantita la stabilità in caso di fenomeni sismici. Sarà dunque necessario mettere in sicurezza entrambi gli immobili.

Pertanto, in via precauzionale, dopo interlocuzioni con la prefettura e le forze dell’ordine, è stato aperto il Centro Operativo Comunale e si sta provvedendo ad un’ordinanza di sgombero di 11 nuclei familiari.

L’amministrazione comunale si è immediatamente attivata per trovare già da stasera alloggi alternativi alle 29 persone costrette ad abbandonare temporaneamente le loro case. Nel quartiere sarà garantito un costante presidio di forze dell’ordine. Nella giornata di domani saranno effettuati ulteriori sopralluoghi da parte di ingegneri strutturisti e geologi.

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