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Il degrado di piazza Giulio Cesare a Palermo: spaccio e prostituzione nel parcheggio

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Giovani che si prostituiscono per comprare eroina e crack. Spesso, sempre più spesso, minorenni. Ragazze e ragazzi che hanno trasformato il parcheggio comunale di piazza Giulio Cesare, alla Stazione, in un quartier generale di degrado e micro criminalità. Una bomba a orologeria già segnalata più e più volte negli esposti dei residenti della zona, ormai prigionieri notturni di quella costante malamovida, che adesso è finita mercoledì pure sui tavoli del prefetto Massimo Mariani.

Ciò che avviene di sera nell’area di sosta, dopo che gli uffici dello Stato Civile chiudono i battenti, è stato fotografato dai controlli fatti dalla polizia municipale dopo una richiesta formale dei consiglieri del M5S. E le verifiche non lasciano spazio ad alternative: il parcheggio di sera va chiuso perché ricettacolo di spaccio, borseggi e abusivi. Nella nota, firmata dal comandante Angelo Colucciello, si fa il report delle ispezioni condotte dai vigili nell’area della Prima circoscrizione. Sono stati identificati ladri, si vendono stupefacenti, lì si riuniscono molti soggetti che violano i Daspo. Oltre ad avere accertato episodi di ricettazione e comportamenti «contrari alla pubblica decenza». Fatti che sono stati denunciati all’autorità giudiziaria, oltre alle sanzioni amministrative scattate per alcune violazioni.

Ma sulla risposta al bisogno di maggiore sicurezza, il comandante ha allargato le braccia: il comando dei vigili non può garantire una «costante e continua presenza, si ritiene opportuno interdire il parcheggio durante l’orario di chiusura degli uffici, anche perché lo stesso di sera e di notte resta di fatto inutilizzato».

Non solo reati. Erbacce, rifiuti accumulati e atti intimidatori sono solo alcune delle problematiche che i residenti e i lavoratori affrontano quotidianamente. Episodi di consumo di stupefacenti e atti osceni in luogo pubblico, «hanno trasformato la zona in un luogo che ben poco ha a che vedere con le finalità istituzionali di decoro e sicurezza che dovrebbero caratterizzarlo - avevano scritto i consiglieri - .Questa situazione, ormai protratta da tempo, ha superato ogni limite di tolleranza, rendendo non solo impossibile per i cittadini accedere ai servizi dell'Ufficio Elettorale con serenità, ma anche per i lavoratori svolgere il proprio ruolo in un ambiente sicuro e dignitoso».

«Il parcheggio di piazza Giulio Cesare non va chiuso ma riqualificato. Sono anni che presento denunce, mozioni e segnalazioni proprio per le condizioni di degrado presenti all'interno del parcheggio dello stato civile - dice Antonio Nicolao - vicepresidente della prima circoscrizione e in tutto il quadrilatero, ma la soluzione non può essere chiudere uno spazio piuttosto che tenerlo pulito, disertato e attenzionato con la videosorveglianza o anche presidiato».

«La risposta alla cittadinanza non può essere che al momento non si può garantire quanto serva. Il silenzio della politica che amministra la città sul parcheggio è assordante ed è per questo che il comandante della polizia municipale giunge a questa indicazione. Non si possono alzare i muri dove serve la presenza dello Stato, il parcheggio è una risorsa - conclude Nicolao - e va sfruttata in favore dei cittadini non va chiuso perché la politica non sa come risolvere il problema».

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