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Messina Denaro, indagini su due interventi chirurgici

«L'omertà lo protegge da vivo e da morto», ha detto il pubblico ministero Gianluca De Leo della Direzione distrettuale antimafia di Palermo

A handout photo made available by Italy's Carabinieri shows a video frame of the Mafia boss Matteo Messina Denaro (C), Italy's most wanted man, being arrested in Palermo, Sicily, by the Carabinieri police's ROS unit after 30 years on the run in Palermo, Sicily island, Italy, 16 January 2023.ANSA/US CARABINIERI +++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++ NPK +++

Matteo Messina Denaro durante la sua trentennale latitanza non è stato operato solo in Spagna agli occhi. Ci sono altri due interventi eseguiti e dichiarati sotto falso nome dal capomafia, morto il 25 settembre 2023, all’età di 61 anni, in una stanza di massima sicurezza nel reparto detenuti dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, a causa di un tumore del colon da cui era affetto. È stato sepolto due giorni dopo in forma privata nel cimitero di Castelvetrano.

Il mafioso fu operato una prima volta all’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo e poi alla clinica La Maddalena di Palermo spacciandosi per il geometra Andrea Bonafede. Nessuno si è presentato agli organi di polizia giudiziaria o in procura dicendo di averlo avuto in cura. «L'omertà lo protegge da vivo e da morto», ha detto il pubblico ministero Gianluca De Leo della Direzione distrettuale antimafia di Palermo nel corso della requisitoria al processo che vede imputato Alfonso Tumbarello.

Il medico di base ha prescritto i certificati che hanno consentito al boss di operarsi per il tumore spacciandosi per il geometra Bonafede. In passato si era operato di emorroidi e per un’ernia. Fu lui stesso a dichiararlo. Chi ha eseguito gli interventi chirurgici e soprattutto dove? Sulla trafila sanitaria del padrino si indaga ancora.

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