Le automobili tornano a fare slalom; i motociclisti sono costretti ad avere occhi ovunque. La tanto invocata pioggia, che dovrebbe (si spera) dare respiro agli invasi il cui livello dell’acqua è ormai ai minimi storici, sta riportando indietro la città di quasi un anno, quando le strade erano costellate di buche (mai del tutto andate via, ma sensibilmente diminuite con il lavoro portato avanti dall’assessore Salvatore Orlando).
Voragini ad ogni angolo, che erano state riparate nel corso dei mesi e ora nuovamente lì; vere e proprie trappole tese a pedoni, automobilisti e centauri, che con la pioggia non riescono a distinguere una normale pozzanghera dai crateri-trabocchetto.
L’asfalto si sgretola troppo facilmente ad ogni goccia e così, dove qualche mese fa si attraversava senza dover prestare troppa attenzione all’asfalto, torna il patema d’animo: chi è in sella ad un due ruote e passa da via Perpignano e piazza Principe di Camporeale è angosciato dalle voragini riaperte dall’acqua che da circa quattro giorni si è abbattuta sul capoluogo.
Stesso sentimento per gli automobilisti, costretti a guardare prima di tutto l’asfalto per salvaguardare pneumatici e carrozzeria, quando decidono di immettersi in via Bernabei o percorrere via Serradifalco: nella prima, una traversa di via Malaspina, l’asfalto si presenta subito ammalorato, il tempo si svoltare e i contraccolpi si avvertono immediatamente. In via Serradifalco, nel tratto in cui la strada diventa più stretta, il cemento è ferito e sgretolato: quasi impossibile evitarlo per le auto, difficile per gli scooter costretti ad uno pericoloso zig zag.
I vigili urbani cercano dove possono di piazzare le vetture davanti le buche e deviare il traffico, in attesa dell’arrivo del pronto intervento. Scene alle quali si è assistito spesso nei mesi scorsi e che ora sembrano tornate di gran moda.
Le buche si riaprono ma vanno avanti i lavori per riqualificare gli assi viari: è di ieri la scarifica in via Montepellegrino nella carreggiata lato monte, rimasta fuori (soltanto temporalmente) dalla prima tranche di opere di rifacimento dell’asfalto che ha coinvolto la carreggiata lato mare di via Montepellegrino appunto, via Alcide De Gasperi, piazza Papa Giovanni Paolo II e via Belgio. Adesso si completa il giro, poi toccherà alla via Crispi, giornalmente segnalata da chi la attraversa e ormai ridotta ai minimi storici.
L’inizio dei lavori è previsto nei prossimi mesi. Prima infatti sarà il turno della via Libertà: gli operai stanno sistemando l’orlatura dei marciapiedi e poi tytto sarà pronto per il rifacimento del manto stradale. Le maestranze lavoreranno la notte. Concluse la strada si potrà partire sulla via Crispi e in contemporanea verrà riqualificato il marciapiede lato mare di via Libertà, dall’incrocio con la via Notarbartolo fino a piazza Vittorio Veneto.
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