Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Palermo, nella guerriglia allo Zen 2 pure un violento del Country

La discoteca Country

Violento allo Zen 2 contro polizia e carabinieri, intervenuti per salvare dal linciaggio un uomo che si sarebbe spogliato davanti a una bambina. Violento al Country, dove avrebbe intimidito il barman per consumare alcolici gratis. Già destinatario per questo di un Daspo Willy. Tra i nove responsabili delle rappresaglie di maggio allo Zen 2, denunciati dalle forze dell’ordine e ora destinatari dell’avviso di conclusione delle indagini, c’è anche Giacomo Gagliano, 27 anni, già noto alle forze dell’ordine proprio per l’episodio della discoteca di viale dell’Olimpo. Con lui, della storiaccia del 15 maggio, consistita nella gazzarra contro agenti e militari, danni ai mezzi e nel tentativo di impedire l’arresto del presunto maniaco, rispondono pure Sebastian Ferreri, 25 anni, Benedetto Cusimano e Rosario Catanese, entrambi di 59 anni, Fabio Irosa di 45, Giovanni Pumo di 20, Maria Maiorana (unica donna), 28, Luigi Cracchiolo, 42, e Ignazio D’Alessandro, di 29.

Le accuse sono di violenze e minacce contro le forze dell’ordine, costrette a creare un cordone per poter tirare fuori dalla sua abitazione l’uomo che avrebbe tentato di molestare la ragazzina: la folla, inferocita, tra cui spiccano i nove - individuati anche grazie all’esame di alcuni video - si era ammassata sotto il palazzo e all’arrivo delle volanti e delle camionette era scoppiato il putiferio. Automobili danneggiate da calci e lancio di pietre e oggetti, pugni e minacce urlate o sussurrate all’orecchio a carabinieri e poliziotti («Mi ricordo la tua faccia, prima o poi in giro ti ritrovo», frase che avrebbe pronunciato proprio Gagliano) di cui adesso dovranno rispondere, se ci sarà la richiesta di rinvio a giudizio, davanti al Gup.

L’altro episodio che aveva visto protagonista ancora Gagliano risale sempre a maggio, quando il giovane si era reso protagonista di un tentativo di estorsione ai danni dello staff della discoteca Country di viale dell’Olimpo. L’intimidazione fatta insieme con un amico, S.C., anche lui ventisettenne, non sarebbe stata un caso isolato, ma faceva parte di un modus operandi inquadrato dagli investigatori del commissariato di San Lorenzo: uno dei membri del gruppo si faceva avanti per chiedere i drink gratuitamente mentre gli altri rimanevano nelle vicinanze per creare un’atmosfera di minaccia.

Tutto era degenerato quando una sera, all’ennesima richiesta, il barman si era rifiutato, provocando la violenta reazione di S.C., partito all’attacco sferrando un pugno al giovane dipendente. Risultato: lesione all’orecchio e prognosi di 15 giorni. Per i fatti del Country Gagliano è sottoposto all’obbligo di dimora ed è stato raggiunto dal Daspo Willy, che gli impedisce per i prossimi tre anni di entrare nella discoteca.

Digital Edition
Dal Giornale di Sicilia in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia