Antonino Fragali era andato a trovare il padre morto quando Francesco Lupo è arrivato, accompagnato da altre persone ancora ignote, a bordo di una Volkswagen Taigo, auto di cortesia consegnata dall’officina presso cui aveva lasciato la sua Golf a riparare. Una volta sceso dall’automobile avrebbe ingaggiato prima la rissa, colpendolo ripetutamente a calci e pugni; poi lo avrebbe crivellato di colpi impugnando una la pistola in pieno giorno e in mezzo alla gente. Una volta soccorso, Antonino Fragali avrebbe detto fin da subito «Lupo, Lupo, Francesco Lupo».
Emergono nuovi elementi sul Far West ai Rotoli. Domenica mattina Francesco Lupo avrebbe raggiunto il cimitero a bordo di una Volkswagen con altre due persone (al momento ancora non identificate) che avrebbero aiutato l’uomo nella fuga precipitosa dopo l’agguato. Fragali, che era a terra sanguinante, sarebbe poi stato soccorso da alcuni passanti, tra cui il fioraio davanti al quale è stata scaricata la pioggia di fuoco. Chi si è trovato sul posto ha allertato i sanitari del 118, mentre con alcuni giubbotti hanno tentato di frenare la copiosa perdita di sangue. I testimoni hanno raccontato agli investigatori della squadra mobile di aver visto allontanarsi una «automobile di colore chiaro» con una pubblicità su una delle due fiancate.
Sul posto la scientifica ha ritrovato 5 bossoli e due inesplosi. Gli investigatori della squadra mobile si sono spostati allo Zen, dove sia Lupo che Fragali sono residenti: come anticipato dal Gds.it, Lupo ha fin da subito ammesso di essere lui l’autore dell’agguato. Durante le indagini, da un balcone dei casermoni è stato lanciato un sacchetto con all’interno una Beretta calibro 9 parabellum semiautomatica con il caricatore vuoto (la pistola dell’agguato), una chiave con la targa della Taigo, una felpa di colore grigio e un paio di jeans compatibili con quelli indossati all’uomo che ha sparato davanti ai Rotoli.
Questa mattina, Lupo non ha risposto davanti al Gip: per lui è stata disposta la custodia in carcere. Il movente non è ancora chiaro, ma prende sempre più corpo l’ipotesi della sanguinosa vendetta della scia di sangue aperta nel 2019 nella faida tra i Lupo e i Colombo.
Caricamento commenti
Commenta la notizia