Nuova truffa compiuta da finti carabinieri e agenti di polizia fruttata 30 mila euro. La tecnica è sempre la stessa. Si presentano a casa di un’anziana e comunicano alla donna che il figlio ha avuto un grave incidente e che servono soldi per aiutarlo e non farlo andare in carcere.
La truffa, l’ennesima a Palermo, nonostante gli spot anche con Lino Banfi, ai danni di una donna di 90 anni che abita in via Generale Antonio Baldissera, a pochi metri da via Marchese di Villabianca e dal liceo scientifico Cannizzaro.
L’anziana vittima, presa dal panico, ha assecondato le richieste de truffatore che è uscito dall’appartamento con un bottino di circa 30 mila euro tra contanti e gioielli. Il truffatore avrebbe contattato l’anziana tramite il numeri di casa, tenendola in linea per evitare che potesse chiamare il 112 e riferendole di un incidente in cui era rimasto coinvolto il figlio che si trovava in caserma.
La vittima, dopo aver aperto cassetti e mobili in tutto l’appartamento, ha preso soldi e monili in oro per consegnarli a quell’agente in borghese che avrebbe evitato al figlio di finire in carcere con l’accusa di omicidio stradale. La donna solo dopo aver contattato il figlio ha scoperto la truffa. Le indagini sono condotte dalla polizia.
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