Lascia due ragazzi di 17 e 20 anni Riccardo Pardi, il cinquantunenne palermitano morto nel grave incidente sulla Palermo Sciacca di questa mattina (12 ottobre). Pardi viene descritto dagli amici come un uomo «molto generoso, sempre pronto ad aiutare tutti, soprattutto i più deboli». Parole che si ripetono in loop sulle bacheche Facebook dei tanti amici. Sposato con Pierangela, conosciuta nel 1992 e mai più lasciata andare, con lei e i due ragazzi formava una famiglia «stupenda, piena d’amore e di passione», racconta una amica, Ivana Lo Nigro. Quest’ultima aveva conosciuto Pardi e la sua famiglia perché insegnante di uno dei suoi figli.
«Da lì è nata una splendida amicizia - prosegue la donna - per farvi capire il carattere d’oro di Riccardo. Amava sua moglie, la sua famiglia». Il cinquantunenne era un apicoltore, tra i più conosciuti nell’Isola, e questa mattina si trovava a bordo del suo Suv proprio per lavoro. «Stava andando a prendere il miele - racconta la Lo Nigro - stava lavorando».
Pardi con la natura aveva un legame speciale: oltre che lavorarci, infatti, amava rilassarsi lasciandosi andare con gli amici tra le onde del mare nelle battute di pesca che si concedeva spesso. «Ti ricorderò con il sorriso che non perdevi mai», scrive Massimo. Le sue parole precedono una foto di gruppo con degli ami da pesca al centro di un tavolo. «Ricordo le nostre discussioni e le pescate insieme», prosegue Massimo, mentre il numero di commenti lasciati da altri compagni d’amo aumenta vertiginosamente. Ma non c’era solo la pesca.
Tra le sue più grandi passioni anche la capoeira: Pardi praticava l’arte marziale brasiliana da dieci anni e anche il suo gruppo storico ha voluto unirsi al cordoglio attraverso le parole del maestro della Nacao Capoeira, Bira Dos Santos: «Riccardo, da noi chiamato MacGyver per il suo spiccato ingegno, era una persona sempre disponibile con tutti, sorridente e amorevole.
Una perdita incolmabile per il nostro gruppo e per tutti coloro che lo hanno conosciuto ed amato. Il mio pensiero più grande va a sua moglie e ai suoi figli, che vivevano in simbiosi con il loro papà sempre presente». Tutta la Nacao Capoeira si stringe alla famiglia Pardi.
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