Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Indagato il comandante del Bayesian: pronti a partire gli avvisi di garanzia per il naufragio di Porticello

La polizia giudiziaria ha sottoposto al verbale di identificazione il capitano neozelandese. In arrivo le autopsie sui corpi delle sette vittime

Il comandante James Cutfield

Gli investigatori hanno sottoposto al verbale di identificazione il comandante del veliero di lusso Bayesian, James Cutfield. Si tratta di un atto propedeutico alla comunicazione formale dell’avviso di garanzia, d'obbligo con la fissazione delle autopsie, che dovrebbe avvenire già domattina, 26 agosto. Cambia pertanto la posizione del comandante neozelandese del Bayesian, affondato all’alba di lunedì scorso mentre era in rada a Porticello. Il naufragio ha provocato 7 vittime su 22 persone che erano a bordo.

Su delega dei magistrati, la polizia giudiziaria ha invitato Cutfield a eleggere domicilio e a nominare un difensore in vista del conferimento dell'incarico per le autopsie delle sette vittime del naufragio, esami irripetibili per i quali gli eventuali indagati dovranno nominare i consulenti di parte. Gli accertamenti inizieranno domani e proseguiranno fino a giovedì: riguardano il magnate inglese Mike Lynch e la figlia Hannah; Jonathan Bloomer, presidente della Morgan Stanley International, e sua moglie Judith; l’avvocato Chris Morvillo e sua moglie Neda e il cuoco di bordo Recaldo Thomas. Verranno eseguiti nell’istituto di Medicina legale del Policlinico di Palermo. La Procura di Termini Imerese si appresta dunque a emettere l'avviso di garanzia a carico del comandante, ma potrebbero arrivare anche quelli nei confronti del suo vice e del marinaio era sulla plancia per controllare le condizioni meteorologiche, quando si è scatenato il downburst.

Nei prossimi giorni è probabile che i magistrati tornino a interrogare i membri dell'equipaggio. Le questioni che il pm dovrà chiarire con il capitano sono in relazione alle testimonianze degli ospiti del natante e dei membri dell’equipaggio, anche dopo aver acquisito le immagini del robot subacqueo inviato sul fondale dove giace il Bayesian dopo il naufragio. Tra le domande da porre  a Cutfield ci sarà quella relativa ai portelloni laterali (erano chiusi o aperti?) e alla posizione della deriva.

La questione dei portelloni e della deriva sono fondamentali per l’inchiesta perché la barca era considerata inaffondabile e soltanto imbarcando tonnellate di acqua poteva inabissarsi da poppa dicono gli esperti, come Franco Romani dell’ufficio progetti di Perini Navi, secondo cui il Bayesian faceva parte della serie dei 56 metri di Perini: «Dieci barche in tutto, una linea dunque più che consolidata».

«Barche che possono fare qualsiasi cosa - dice -. La mia personale interpretazione è che abbiano lasciato aperto il portellone laterale. Se chiudi tutto, l’acqua non entra: in condizioni estreme, la barca può rollare quanto vuole, ma non va a fondo. Per questo credo che sia rimasto aperto il portellone di fianco, quello che si usa per uscire col tender e le immersioni. C’è un margine di 60 centimetri: quando la barca ha sbandato, sono entrate tonnellate d’acqua che hanno finito per invadere la sala macchine, se, come penso, pure quella è stata lasciata aperta - aggiunge - E non c’è stato più nulla da fare».

Un’altra domanda che gli inquirenti dovranno porre è la posizione di tutti quelli che erano a bordo: come mai su 10 componenti dell’equipaggio solo uno è deceduto, mentre dei 12 passeggeri ne sono morti sei? L’equipaggio era già sul ponte, consapevole della bufera, e non ha dato l’allarme a chi invece dormiva ancora nella propria cabina? Sono solo quesiti, naturalmente, nessuna certezza,.

I nove componenti dell’equipaggio sono ancora nell’hotel Domina-Zagarella a Santa Flavia, che è sempre blindato e off limits ai giornalisti. C’è un via vai di automobili della polizia di Stato e della Capitaneria di porto. I responsabili dell’albergo non hanno ricevuto indicazioni sulla permanenza dei nove dopo che ieri i sei passeggeri del Bayesian, compresa la proprietaria ufficiale Angela Barcares, moglie del tycoon Mike Lynch e madre di Hannah entrambi morti nel naufragio, hanno lasciato lo Zagarella per imbarcarsi su un jet privato e raggiungere Londra. Nel tratto di mare di fronte Porticello dove è affondata l’imbarcazione non vi sono natanti se non una barca della Capitaneria perchè la zona è interdetta alla navigazione. Porticello è tornato alla normalità dopo che forze dell’ordine, Capitaneria e volontari hanno terminato le operazioni di recupero dei corpi delle vittime lasciando liberi strade e molo.

E in serata si è svolto un momento di preghiera sul lungomare di Porticello in memoria delle sette vittime, con tutte le forze dell’ordine impegnate nelle operazioni di soccorso e recupero dei morti. A celebrare il momento di preghiera don Vincenzo Buscemi il parroco della chiesa Madonna del Lume di Porticello e don Giovanni Pipia parroco della basilica di Solunto, a Santa Flavia. Le vittime del naufragio sono Recaldo Thomas, cuoco di bordo; Jonathan Bloomer, presidente della Morgan Stanley International; sua moglie Anne Elizabeth Judith Bloomer; l’imprenditore britannico Mike Lynch; la figlia Hannah Lynch; il legale di Lynch Chris Morvillo e sua moglie Neda.

Persone:

Caricamento commenti

Commenta la notizia