Auto in fiamme, cavi bruciati, black-out nelle case: a Bagheria una notte di paura

Tanta paura a Bagheria, tra gli abitanti in via Mineo, una stradina che sorge nei pressi della più centrale via Ignazio Lanza di Trabia a causa di un grosso incendio si è sviluppato in piena notte. Attorno alle ore 2, nella notte tra giovedì e ieri (9 agosto), è andata a fuoco ed è stata completamente distrutta una autovettura Hyundai iX35 che era parcheggiata all’altezza del numero civico 7 della via Mineo. Nell’incendio è stata anche danneggiata la linea elettrica. Le abitazioni del luogo sono rimaste al buio per diverse ore.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Brancaccio che hanno spento il rogo, non senza fatica, mentre i tecnici dell’Enel hanno lavorato per diverse ore per riattivare l’illuminazione nella zona. Sono intervenuti pure i tecnici dell’Enel che hanno riscontrato un cavo esterno che alimenta tutta la zona completamente bruciato e lo hanno sostituito nella notte. L’energia elettrica è stata ripristinata nelle prime ore del mattino per il sollievo dei residenti, ma non senza paura per quanto accaduto.

«La notte scorsa è stato orribile e sembrava di essere all’inferno – dichiara il residente Giuseppe Sucameli – abbiamo avuto tantissima paura soprattutto per i bambini e gli anziani». Intere famiglie, considerato che l’arteria risulta molto stretta sono scesi in strada per non rimanere soffocati». «Per fortuna i soccorsi sono arrivati immediatamente – aggiunge un’anziana residente – e ci hanno dato conforto».

Sul posto anche polizia e carabinieri, che stanno conducendo le indagini per verificare la natura del rogo dopo avere esaminato i risultati dei rilievi dei vigili del fuoco di Brancaccio. Si tratta di un nucelo speciale che interviene in situazioni eccezionali, quando esiste un fondato pericolo di contagio da sostanze nucleari, biologiche, chimiche o radiologiche che potrebbero provocare gravi danni a persone, animali o cose del comando dei vigili del fuoco. Ad allertare il gruppo il vigile Bartolo Rammacca. Del caso si sta occupando pure il consigliere comunale Domenico Barone, che proprio all’inizio della settimana scorsa ha ricevuto dal sindaco Filippo Maria Tripoli la delega alla Sicurezza partecipata del territorio. «Ho già provveduto ad avviato una serie di incontri – afferma Barone che è un sostituto commissario in pensione – per acquisire informazioni dalle persone che a vario titolo sono domiciliate nella zona».