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Palermo, i colpi di pistola contro la saracinesca allo Zen: la pista è un regolamento di conti fra spacciatori

Bersaglio dell'intimidazione un tunisino di 35 anni che da tempo vive in città. Le indagini sono condotte dalla polizia

Via Paavo Nurmi

Lo spaccio di stupefacenti sarebbe al centro dell’intimidazione di stanotte allo Zen 2 di Palermo. Bersaglio un tunisino di 35 anni che da tempo ormai risiede nel capoluogo della Sicilia.  I dieci colpi indirizzati contro la saracinesca di un magazzino di via Paavo Nurmi, utilizzato dal tunisino sono stati esplosi da una pistola calibro 21. I rilievi sulla saracinesca e sui fori sono stati eseguiti dalla polizia scientifica, che ha trovato i bossoli per terra e diversi fori provocati dalle pallottole.

L’uomo è stato ascoltato dalla polizia, che cerca di ricostruire i motivi dei colpi esplosi. Le indagini sono condotte dalla squadre mobile. I colpi potrebbero essere stati esplosi per un regolamento di conti nella gestione dello spaccio di stupefacenti nella zona.

 

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