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Balestrate, il delitto davanti alla discoteca: diciottenne dalla comunità al carcere, avrebbe gettato Bacchi a terra

Un intero quartiere interdetto per i rilievi della scientifica dei carabinieri a caccia di tracce per risalire ai colpevoli dell'omicidio del 20enne Francesco Bacchi avvenuto sabato notte dopo una rissa scoppiata all'interno di una discoteca e poi proseguita all'esterno, Balestrate (Palermo), 14 gennaio 2024. ANSA/IGOR PETYX

Avrebbe afferrato per il collo Francesco Bacchi, facendolo cadere a terra prima che venisse colpito a morte dai calci sferrati da un altro: si aggrava la posizione di uno degli indagati per il delitto davanti alla discoteca Medusa di Balestrate.

I carabinieri hanno portato in carcere C.L., un giovane appena diciottenne oggi e minorenne all'epoca dell'omicidio, ovvero lo scorso gennaio. L'accusa è di omicidio preterintenzionale. Il giovane era stato portato in comunità, ma la sua posizione si è aggravato e i militari lo hanno portato in carcere. Il gip del tribunale per i minorenni Nicola Aiello ha accolto la richiesta della procura e ha applicato una misura cautelare più grave. L'allora minorenne avrebbe colpito Bacchi, ucciso a 19 anni, prima che gli arrivassero i caldi di Andrea Cangemi, ventunenne, imputato per lo stesso omicidio. L’avvocato della difesa, Miria Rizzo, contesta la ricostruzione della procura e del gip. Il giovane, a suo giudizio, avrebbe cercato di sedare gli animi.

Nei mesi scorsi per la rissa sono stati arrestati altri tre ventenni che facevano parte dei due gruppi che si scontrarono all’esterno del locale.

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