Alla vigilia di Natale del 2023 è scampato alla morte quando il padre, un professore, per cause in via di accertamento, si è lanciato con il suo bimbo di quasi cinque anni dal sesto piano della sua abitazione, in via Ausonia, a Palermo: è atteso per domani (21 giugno 2024) il pronunciamento del giudice sull’affidamento del piccolo finito al centro di una querelle giudiziaria che vede di fronte un cugino paterno e i nonni e gli zii materni.
La procedura di affidamento potrebbe portare il piccolo in Svizzera, precisamente a Zurigo, a oltre mille chilometri dai nonni e dalla zia materna, che invece vorrebbero rimanesse con loro. Va anche ricordato che il bimbo, prima di perdere il padre suicida, aveva perso la mamma, due anni e mezzo prima, precisamente nel giugno 2021, quando aveva appena due anni e tre mesi.
Oltre al cugino del padre, anche la zia, unica sorella della madre, e suo marito vorrebbero occuparsi del piccolo e hanno chiesto l’affidamento del loro unico nipote.
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