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Riparte l'impianto per trattare i rifiuti indifferenziati, la Rap: «Così usciremo dall'emergenza a Palermo»

I lavori, nei mesi scorsi, avevano provocato sensibili rallentamenti al conferimento della spazzatura dalla città verso la discarica

Ripristinata la piena efficienza del Tmb (Trattamento meccanico biologico) di Bellolmapo. I lavori, nei mesi scorsi, avevano provocato sensibili rallentamenti al conferimento della spazzatura da Palermo verso la discarica. A riprogettare l’intero sistema di alimentazione la Coparm Srl, che ha anche eseguito la manutenzione straordinaria sui vagli rotanti, sostituendo le parti ammalorate; fornito nuovi trasportatori di propria produzione e progettato e realizzato due nuove linee di alimentazione elettrica.

«Per noi oggi è un giorno importantissimo - ha spiegato il presidente di Rap, Giuseppe Todaro -. Dopo 9 mesi oggi (10 maggio, ndr) riapre l’impianto e quindi usciamo da uno stato semi emergenziale. Questo impianto avrà la capacità di trattare il 90% dei rifiuti indifferenziati della città». La struttura sarà in grado di compiere «una raccolta molto più selezionata - prosegue il numero uno di piazzetta Cairoli - recuperando molto più organico, ferro ed alluminio».

L’impianto serve dunque a trattare i rifiuti indifferenziati in modo da poterli utilizzare per il deposito nelle vasche o per produrre energia. Su questo ultimo punto arriva una grossa novità: il sindaco Roberto Lagalla ha dato parere favorevole all’installazione di due nuove linee anaerobiche nel Tmb, al momento gestito da Asia Ambiente. «Come sapete è un partenariato pubblico privato - spiega ancora Todaro - dove Rap dialogherà con il gruppo Snam che costruirà un impianto che produrrà biometano da tutta la frazione organica».

Soddisfatto l’assessore Pietro Alongi, che sottolinea il «grosso risparmio» che una discarica come quella di Bellolampo porta in dote al Comune. «Circa 10 milioni al mese - spiega - se non avessimo la discarica funzionante dovremmo portare i riti fuori con costi esageratissimi».

E sulla possibilità di ospitare un termovalorizzatore, spiega che «il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani - dice - ha individuato della aree tra cui Bellolampo, che potrebbe ospitarlo tranquillamente. Questo non vuol dire che lo stiamo già ospitando, ma che bisogna ragionare con il territorio e guardare avanti». Che significa anche ampliare la raccolta differenziata, che da «metà giugno raggiungerà altri duecentomila cittadini spiega Alongi - e c’è un bando in corso per altri nuovi mezzi. Nel 2025 la differenziata toccherà la zona Sud, quindi Brancaccio e la zona Oreto».

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