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Tragedia di Casteldaccia, lo strazio dei parenti: «Quella è la sua auto...»

La figlia di una delle vittime piange davanti alla macchina di suo padre

«Quella è la macchina di mio padre... è la sua». Così una donna in lacrime sorretta da una parente appena arrivate nel luogo della strage dei 5 operai a Casteldaccia. La donna piange a dirotto davanti all’auto ancora parcheggiata lungo la strada, una Alfa Romeo Stelvio.

«C’è mia figlia a casa con due bambini. Sto andando da lei». Si allontana in lacrime, invece, il suocero di Giuseppe La Barbera, uno dei cinque operai morti nell’incidente sul lavoro a Casteldaccia. L’uomo è arrivato nel luogo dell’incidente con la moglie. Ai giornalisti che gli chiedevano se fosse a conoscenza del fatto che gli operai non indossavano le mascherine durante il lavoro ha risposto: «Non so nulla. Questo è il momento del dolore».

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