Il lavoro della Rap a Palermo prosegue faticosamente e le discariche che ingombrano gli angoli della città ancora resistono. Le feste pasquali hanno gettato nuovamente la città tra l’immondizia, così l’Albergheria, quartiere già noto per i suoi cattivi rapporti con lo smaltimento rifiuti, continua ad annaspare fra i rifiuti per strada e la puzza nell’aria.
I cumuli, come spesso accade in questi frangenti, affollano i cassonetti sommergendoli e rimanendo in attesa che qualche operatore dell’azienda di piazzetta Cairoli passi da quelle zone. Rifiuti ordinari e ingombranti ancora alla Zisa, dove in via Emilio Greco, una traversa della via Eugenio l’Emiro, un muro di rifiuti sovrasta le stazioni di raccolta e un’aiuola alle loro spalle. Unica postazione a non essere stata ancora servita, e per questo ancor più ad alto impatto, ospita ormai circa una settimana di scarti e immondizia del quartiere e di chi, con il favore della notte, va a scaricare di tutto e di più. Le scene non migliorano se ci si sposta in via Pindemonte, nella zona di corso Calatafimi, dove prosegue, inesorabile, la resistenza delle discariche. La fotografia è sempre la stessa: i cassonetti sono circondati da sacchetti e rifiuti vari, che campeggiano li dalle ultime festività. Gli operatori, dimezzati al 50% durante le giornate di Pasqua e Pasquetta, non sono riusciti a servire tutti gli itinerari cittadini e adesso l’accumulo è difficile da smaltire.
Dall’azienda fanno sapere che sono in campo tutti gli sforzi possibili per rientrare nei margini dell’ordinario, ma ci vorrà ancora qualche giorno perché si possano vedere gli effetti del lavoro. Intanto, inghiottita dai rifiuti anche piazza Cappuccini. Anche qui ingombranti, rifiuti e carcasse di mobili la fanno da padrone.
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