Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Palermo, chat e videochiamate «hot» con minorenni: condannato a nove anni e otto mesi

Nel mirino di Josuè Alfredo Salinas Hernandez, 23 anni, ragazzine di undici e dodici anni. Le istigava a spogliarsi e ad inviare foto e video in cui erano nude o in atteggiamenti intimi

Tramite Whatsapp e i social network adescava minorenni e si faceva inviare filmati e foto in cui erano nude, con abbigliamento intimo o in atteggiamenti erotici. La Cassazione ha respinto il ricorso e ha così confermato la condanna a nove anni e otto mesi per Josuè Alfredo Salinas Hernandez, 23 anni, della provincia di Milano. L'uomo avrebbe preso di mira minorenni in varie zone d'Italia, da Novara a Palermo: le indagini sono state condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo del capoluogo siciliano e coordinate dai sostituti procuratori Ilaria De Somma e Francesca Mazzocco.

La condanna è adesso definitiva: Hernandez era già stato ritenuto colpevole in primo grado e poi dalla terza sezione della Corte d’appello, presieduta da Dario Gallo, che aveva confermato la decisione del tribunale. Nel corso delle perquisizioni effettuate dai militari nella sua abitazione era stata sequestrata una grossa quantità di materiale pedopornografico. Più di mille i file e i video a sfondo sessuale contenuti in alcuni pc, hard disk, pen drive e diversi smartphone, ognuno dei quali conteneva una sim diversa con altrettanti numeri di telefono. Tutti i dispositivi sono stati sottoposti a sequestro e analizzati, permettendo di accertare i vari episodi ai danni delle minorenni, avvenuti tra febbraio e settembre del 2019.

Hernandez non solo «incoraggiava» le ragazzine a farsi mandare foto e filmati hot, ma li inviava a sua volta, puntando la telecamera su se stesso. Destinataria del materiale, in un caso, una ragazzina che all'epoca dei fatti aveva soltanto undici anni. L'aveva indotta a spogliarsi e a compiere atti sessuali. Tra le piattaforme utilizzate, anche Facebook e Instagram, come nel caso di una dodicenne, adescata tramite Whatsapp e poi invitata a videochiamate a sfondo erotico attraverso l'app sullo smartphone. La ragazzina era stata contattata più di una volta, sempre con le stesse modalità e finalità.

Nel mirino del giovane di 23 anni, anche un'altra undicenne, istigata a mostrare le parti intime on line. Quest'ultima aveva inviato il materiale, tramite foto e video. Nella maggior parte dei casi le minorenni venivano convinte a masturbarsi sotto la sua «guida». Le giovani si riprendevano, registravano i video e poi li inviavano a Hernandez, che in alcuni casi, però, preferiva ciò avvenisse «in diretta» e quindi attraverso una videochiamata.

Caricamento commenti

Commenta la notizia