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La molotov contro la sede Leonardo di Palermo, chi è il vigile- attivista: il video dell'arresto

L’attentato è stato rivendicato, attraverso la pubblicazione del video dell’azione sul web e sui canali social riferibili alla piattaforma indipendentista siciliana Antudo. Si cercano altri quattro complici

Il vigile del fuoco arrestato perché accusato di avere lanciato una molotov contro la sede della società Leonardo a Palermo si chiama Luigi Spera di 42 anni. Fa servizio al comando provinciale di Palermo nel distaccamento di Cefalù.

Secondo le indagini della Digos dell’incendio, provocato dallo scoppio delle molotov, sarebbero responsabili 7 persone. Quattro sono ancora ricercate. L’azione fu commessa nell’area che si trova davanti al sito industriale. Le fiamme lambirono una autovettura della società di sicurezza della struttura e si sarebbero potute estendere a un centro commerciale e ad alcune case visto che la zona è molto popolata. Solo la pioggia evitò il peggio.

L’attentato è stato rivendicato, attraverso la pubblicazione del video dell’azione sul web e sui canali social riferibili alla piattaforma indipendentista siciliana Antudo, che si propone l’autodeterminazione e l’autogoverno dei territori. Il movimento Antudo, radicato su scala regionale, accoglie tra le sue fila esponenti di estrema sinistra e dell’area antagonista dell’isola e in passato è stato autore di manifestazioni antimilitariste. Il messaggio di rivendicazione dell’attentato si intitolava: «Sanzionata la Leonardo S.p.A a Palermo #DefendKurdistan».
Il gruppo industriale sarebbe stato individuato quale simbolo da colpire per contestare le scelte in materia di politica estera del Governo accusato di essere, dal 2019, il principale fornitore di armamenti alla Turchia e, per questo, ritenuto responsabile dei massacri in Kurdistan.

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