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Partinico, niente autopsia su Vincenzo Cannavò: era stato trovato morto in casa

Il cadavere del pregiudicato è stato trovato martedì 13 febbraio in avanzato stato di decomposizione, secondo il medico legale il decesso risalirebbe ad una settimana prima

Dissequestrata nella tarda mattinata di ieri (14 febbraio) la salma del quarantanovenne Vincenzo Cannavò (nella foto), 49 anni, il cui corpo in avanzato stato di decomposizione era stato trovato nel pomeriggio di martedì scorso (13 febbraio) dalla polizia a Partinico in via Caprari. La Procura ha sciolto ogni riserva ed ha deciso di non disporre alcuna autopsia sul cadavere, come invece era stato inizialmente ipotizzato. Già nella serata del ritrovamento il medico legale aveva parlato di decesso causato da una morte naturale. Evidentemente il magistrato nominato per seguire il caso ha voluto fare nel frattempo altre valutazioni, decidendo solo l'indomani di dissequestrare la salma.

Il corpo è stato trovato in putrefazione, secondo il medico legale il decesso risalirebbe ad una settimana prima. Cannavò viveva da solo ed aveva alcuni precedenti per droga. Più volte era stato arrestato in blitz antidroga, secondo le varie indagini è stato un pusher molto attivo incardinato in vere e proprie organizzazioni locali. Ad avere lanciato l’allarme erano stati alcuni residenti di via Caprari insospettiti dal fetore proveniente dall’abitazione.

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