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Palermo, assalto nella notte in una ditta edile a Tommaso Natale: sorvegliante legato e imbavagliato, rubati mezzi e attrezzature

Nel mirino il magazzino della Di Bella Costruzioni. Il titolare: «Ci sentiamo abbandonati. Il personale ha paura ad andare al lavoro»

La sede della ditta Di Bella

Nella notte (fra l'1 e il 2 febbraio) cinque uomini armati hanno assaltato il magazzino della ditta Di Bella Costruzioni in via Tommaso Natale, a Palermo. I cinque hanno prima immobilizzato un agente della sorveglianza, lo hanno imbavagliato e dopo avergli sottratto l'arma in dotazione, hanno rubato attrezzature, mezzi e cavi.

I rapinatori hanno portato via anche le telecamere di sorveglianza. Un piano organizzato alla perfezione per non dar modo agli investigatori di poterli identificare. Non è escluso che la banda avesse dei complici che attendevano fuori e che fungevano da palo.

La stessa ditta aveva già denunciato una decina di furti di cavi di pubblica illuminazione per oltre 100mila euro prima di questo furto nei magazzini.

«Abbiamo subito decine di furti in questi mesi di lavoro - dice Daniele Di Bella, il titolare dell’impresa -. Stiamo eseguendo due dei tre lotti per rendere efficiente l’impianto di illuminazione di Palermo. Abbiamo subito danni per 100 mila euro per furti di cavi. Cementiamo i pozzetti e li troviamo distrutti. Non sono furti che si compiono in cinque minuti. Sono zone centrali e trafficate. Ma i palermitani non ci aiutano. Nessuno segnalala questi ladri che compiono i furti alla luce del sole. C'è un'omertà diffusa che davvero scoraggia».

E aggiunge: «Se sono richieste di pizzo? Lo sanno bene che da noi non devono venire - sottolinea l’imprenditore - ogni volta che iniziamo a lavorare in una città la prima visita è al comandante provinciale dei carabinieri. Da 40 anni abbiamo fatto una scelta di campo senza compromessi. Paghiamo le conseguenze di questa scelta tanto che sono costretto con costi notevoli ad avere anche la vigilanza ai cantieri e anche alle squadre che vanno in giro. È un sistema sano? Adesso polizia e carabinieri stanno eseguendo le ricerche e hanno ritrovato mezzi rubati nella zona dello Zen. Ma perché queste cose avvengono sempre dopo?Purtroppo non c'è prevenzione. Credo - chiosa Di bella - che debbano essere i palermitani ad amare di più la propria terra. Noi ultimati i lavori andiamo via. Loro restano».

Poi l'appello alle istituzioni per un intervento: «Ci sentiamo abbandonati. Il personale ha paura ad andare al lavoro». Per queso nel cantiere c'era la vigilanza armata. Per il titolare della ditta si tratta «di una squadra specializzata».

Adesso la ditta dovrà interrompere le attività lavorative. La banda ha infatti portato via tutto il cavo necessario ai cantieri e i mezzi. La Di Bella stava effettuando i lavori di due lotti per l'efficientamento energetico della illuminazione pubblica di Palermo. Lavori che erano già in fase di ultimazione. Importo oltre dieci milioni di euro.

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