Un balzo avanti di 33 milioni di euro del Piano economico finanziario per la gestione dei rifiuti nel territorio comunale. La novità è contenuta nella proposta di aggiornamento biennale del Pef Tari, approvato dal Consiglio di amministrazione della Rap e inviato già a un ristretto numero fra dirigenti ed esponenti dell'amministrazione, sindaco in testa ovviamente. Una notizia che piomba come una bomba non tanto inattesa, per la verità. Che l’azienda di igiene ambientale chiedesse da tempo un aggiornamento tariffario era noto a tutti, ma di queste dimensioni, no. Quasi il 30 per cento in più che, fatalmente, dovrebbe riversarsi nella bolletta pagata dai cittadini. La norma, infatti, vieta l'utilizzo di risorse esterne alla Tari per la gestione dei rifiuti.
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