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Poche piogge, torna l'emergenza idrica a Palermo e in provincia: meno acqua in città e in altri 47 comuni

Un terzo delle risorse in meno rispetto allo scorso anno: scatta un piano d’emergenza. Riduzione della pressione nelle reti

Torna l'emergenza idrica a Palermo e in numerosi comuni della provincia. Le riserve disponibili per la distribuzione idrica nelle reti dei 47 Comuni della provincia di Palermo affidati in gestione ad Amap hanno raggiunto livelli di allerta, la riduzione è di circa un terzo rispetto allo scorso anno. «Un fenomeno legato del regime climatico della passata stagione autunnale e dell’inizio della corrente stagione invernale - dicono dall'Amap -, caratterizzato da scarse precipitazioni produttive e temperature ben al di sopra delle medie».

Le piogge della prima metà del mese di gennaio non hanno finora apportato significativi aumenti dei livelli degli invasi con situazioni di particolare criticità nei serbatoi Rosamarina (nella foto), Scanzano e Piana degli Albanesi in cui si registra una diminuzione dei volumi di circa un terzo rispetto allo scorso anno. Abbassamenti si registrano anche nei livelli delle falde idriche sotterranee di tutta la provincia con riduzione delle portate dalle sorgenti e dai pozzi.

Un quadro definitivo della situazione si potrà delineare solo al termine della stagione produttiva, che in genere coincide con la fine del mese di aprile. Intanto Amap sta adottando, in via precauzionale, un programma di riduzione dell'acqua prelevata dagli invasi e dalle fonti con conseguenti abbassamenti delle pressioni nelle reti.

Riduzioni previste anche dagli Acquedotti Montescuro Est e Ovest da parte di Siciliacque per far fronte alle gravi condizioni di scarsità idrica in cui versa l’invaso Fanaco.

La riduzione della pressione dell'acqua interessa tutte le sottoreti della città di Palermo in cui si potranno verificare disservizi (soprattutto ai piani alti delle utenze non condominiali); i comuni serviti da Scillato-Presidiana e quindi: Villabate, Ficarazzi, Santa Flavia, Bagheria, Casteldaccia e gli utenti del Canale di Scillato; i comuni serviti dallo Jato: Isola delle Femmine, Capaci, Carini, Cinisi e Terrasini (non in gestione Amap), Trappeto, Balestrate; i centri serviti dall’Acquedotto Montescuro Est: Alia, Aliminusa, Caccamo, Lercara Friddi, Montemaggiore Belsito, Roccapalumba e Vicari; i comuni serviti dall’Acquedotto Montescuro Ovest: Chiusa Sclafani e Giuliana; i comuni alimentati da fonti locali maggiormente sensibili ai periodi di siccità: Campofelice di Fitalia, Camporeale, Cefalà Diana, Cerda, Corleone, Godrano, Mezzojuso, Partinico, Piana degli Albanesi, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Santa Cristina Gela, Torretta.

 

 

La tabella confronta la capienza degli invasi di Piana degli Albanesi, Poma, Scanzano e Rosamarina dell'1 gennaio 2023 con quelli del primo giorno dell'anno di quest'anno ;

«La situazione degli approvvigionamenti - dicono dall'azienda - viene costantemente monitorata da Amap al fine di apportare i necessari correttivi e ridurre al minimo, per quanto possibile, i disservizi agli utenti».

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