Brutta sorpresa, questa mattina, per il personale, gli studenti e i genitori dei piccoli alunni del plesso Alongi della scuola Salgari di Palermo. L'istituto scolastico di via Nicolò Alongi, che ospita la materna e l'elementare, è stato vandalizzato e saccheggiato. Ad accorgersi del furto è stato il personale oggi, al rientro dal week end e il dirigente scolastico Maria Pizzolanti ha denunciato i fatti al Commissariato di polizia di Brancaccio. Per circa 250 bambini, questa mattina, niente scuola, dunque, con i genitori che sono stati costretti a riportare i bambini a casa.
Sul luogo del furto sono giunte le forze dell'ordine. Secondo una prima ricostruzione, qualcuno, durante lo scorso week end, approfittando della chiusura della scuola, è entrato indisturbato nei locali alla ricerca di oggetti di valore e ha messo a soqquadro aule e uffici. Rubati monitor, pc, tablet, lavagne elettroniche e anche 4 campanelle di rame. Sono stati aperti anche tutti gli armadietti degli insegnanti e provocati vari danni nelle aule.
Le forze dell'ordine hanno compiuto tutti i rilievi del caso per cercare di risalire all'autore del gesto. Nessuno avrebbe visto e sentito qualcosa di sospetto. Eventuali sistemi di videosorveglianza nella zona potrebbero rivelarsi fondamentali per il prosieguo delle indagini.
Negli ultimi giorni, sono diversi i furti segnalati in città; l'ultimo era stato il raid vandalico nel reparto di Radiologia dell’ospedale Villa Sofia di Palermo, dove un uomo era entrato mettendo tutto a soqquadro, danneggiando i monitor della nuova Tac acquistata grazie ai fondi del Pnrr che doveva entrare in funzione proprio in questi giorni e che a causa dei danni non potrà essere utilizzata.
Episodio preceduto, il 5 gennaio, dal furto avvenuto presso il reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Civico di Palermo dove erano stati rubati i doni del periodo natalizio per i piccoli pazienti: 10 tablet regalati dalla Samot, un monitor holter pressorio portatile donato dall’associazione «La carezza di Vicky e Giorgia», alcune bilance pesa persone e vari oggetti personali che erano custoditi nella stanza del direttore dell’unità operativa, Paolo D’Angelo. Un'escalation che non accenna ad arrestarsi e che allarma sempre di più i palermitani.
Nella gallery le foto di Alessandro Fucarini
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