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Casteldaccia piange la morte di Aurora: «Dolore grandissimo, vuoto incolmabile»

Anche i genitori hanno scritto dei messaggi sui social, dopo la grave tragedia che li ha colpiti. «Vita mia», dice il padre

«La vita è davvero molto ingiusta e crudele, a soli 7 anni ieri, gioia mia, ti sei spenta all’improvviso,  lasciando un grandissimo dolore e un vuoto incolmabile dentro il cuore dei tuoi genitori, familiari e su tutti». Tanti, tantissimi sono i messaggi di addio ad Aurora Filberto, la bimba di sette anni di Casteldaccia morta all’ospedale Buccheri La Ferla,  portata dai genitori per una febbre che non ne voleva sapere di scendere. La piccola è morta nonostante i tentativi di rianimazione.

Anche i genitori hanno scritto dei messaggi sui social, dopo la grave tragedia che li ha colpiti. «Vita mia», dice il padre. «Somigli a me quando ero piccola», scrive la madre.

Per capire cosa sia successo bisognerà attendere i risultati del riscontro diagnostico che verrà eseguito nei prossimi giorni dopo il prelievo di alcuni campioni di tessuti, organi e del sangue prelevati col consenso dei genitori e disposti dalla direzione generale del Buccheri La Ferla. Esami che saranno eseguiti con la collaborazione del dipartimento di Medicina Legale del Policlinico di Palermo.

Sono stati i genitori ad acconsentire agli esami per cercare di capire cosa sia successo alla bimba. La piccola non aveva patologie, ma solo una febbre molto alta che non riusciva a scendere nonostante i farmaci. Appena arrivata all’ospedale il cuore della piccola ha smesso di battere.

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