Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Morì dopo un intervento al Policlinico di Palermo, chiesti 11 rinvii a giudizio

Era stata operata per un tumore benigno, ma non era sopravvissuta all’intervento che le avrebbe dovuto salvare la vita

PALERMO.PALAZZO DI GIUSTIZIA...Ph.Alessandro Fucarini.

La sua malattia all’inizio sembrava depressione ma, dopo una risonanza magnetica, si era scoperto che quel malessere che la tormentava era dovuto ad un tumore benigno, un meningioma alla testa che, per le sue dimensioni, doveva essere trattato chirurgicamente. Per questo era stata operata ma non era sopravvissuta all’intervento che le avrebbe dovuto salvare la vita. I familiari di Daniela Stifanese, all’epoca 51 anni, dopo la morte avvenuta al Policlinico il 9 maggio del 2021, avevano presentato denuncia ai carabinieri contro tutta l’equipe che l’aveva presa in cura.
Secondo la Procura il decesso sarebbe stato provocato dalla mancata decompressione sul cranio della paziente, trattamento che non sarebbe stato eseguito dagli 11 medici del reparto di neurochirurgia per i quali è stato chiesto il rinvio a giudizio.

Ieri il gip Filippo Serio ha rinviato l’udienza preliminare al 23 gennaio. A rispondere dell’accusa di omicidio colposo sono Giovanni Grasso (medico chirurgo e primo operatore), Paola Montesu e Fabio Torregrossa, entrambi aiuto chirurgo durante l'intervento, e i neurochirurghi Maria Angela Pino, Domenico Messina, Luigi Basile, Antonino Costa, Maria Rosa Gerardi, Carlo Gulì, Domenico Iacolpino e Rosario Maugeri.

Caricamento commenti

Commenta la notizia