Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Palermo, sul Ponte Corleone torna l'incubo traffico: 45 minuti per uscire dalla città

I lavori si sono spostati al centro della carreggiata, costringendo i mezzi a dividersi in due corsie

Il Ponte Corleone torna l’incubo (mai realmente scacciato) dei palermitani. Quarantacinque minuti il tempo impiegato mediamente questa mattina (10 novembre) dagli automobilisti per affrontare i pochi chilometri in uscita dalla città direzione in direzione di Catania.

Tir e automobili si mescolano nell’ormai classico serpentone, che ricorda il vecchio giochino per cellulare Snake e a poco a poco i mezzi vengono catturati e intrappolati nelle lunghe file sempre più corpose. Le porte dell’inferno di metallo si aprono giunti all’altezza del ponte Basile. Da quel momento in poi, motociclette, autovetture e tir procedono a passo d’uomo, tra litigi, colpi di clacson e manovre proibite per cercare di rubare centimetri nella speranza di tirarsi fuori dall’ingorgo il prima possibile.

I lavori al momento si sono spostati nel mezzo della carreggiata, costringendo i mezzi a dividersi in due corsie separate dai new jersey che delimitano l’area del cantiere. L’ordinanza, che prevede il traffico dei veicoli leggeri (fino a 7,5 tonnellate) sulla corsia lato valle, quelli pesanti sulla corsia lato monte e il divieto di transito ai mezzi pesanti nella complanare in direzione Catania, a partire dalla casa circondariale Pagliarelli sino al varco di accesso lato Baby Luna, è valida fino al 30 novembre. O comunque fino al completamento dei lavori.

Insomma, venti giorni di passione, al netto di possibili ritardi, che renderanno infernale l’uscita dalla città. Secondo il cronoprogramma di Anas, una volta terminati questi lavori - il mese cerchiato in rosso è dicembre - con il nuovo anno la carreggiata in direzione Catania tornerà percorribile senza alcuna limitazione di carico e di corsie. Poi, toccherà alla careggiata direzione Trapani.

Caricamento commenti

Commenta la notizia