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C'è una falla all’impianto idrico, a Palermo si ferma di nuovo il forno crematorio

Al cimitero dei Rotoli sospese le operazioni. L’assessore Orlando: «Impianto spento per evitare danni, tra un anno e mezzo quello nuovo»

Il forno crematorio dei Rotoli

Si ferma di nuovo il forno crematorio a Palermo. Non si tratta di un guasto alla struttura stavolta, ma di una falla all’impianto idrico. Sta di fatto che dopo la seconda cremazione, ieri (4 novembre) le operazioni si sono fermate. In via preventiva si è deciso di spegnere il forno per non creare danni consistenti e le cremazioni previste per ieri sono state rimandate a lunedì.

Contenti di avere ritrovato finalmente un cimitero pulito e decoroso, senza più bare in giacenza e capannoni della vergogna, i tanti visitatori di questi giorni hanno apprezzato il lavoro fatto dall’amministrazione comunale, ma, alla notizia dell’ennesima sospensione delle attività del forno crematorio, è tornata la preoccupazione. I familiari ai quali è stato detto ieri che la cremazione del loro defunto non si sarebbe fatta in giornata, ma sarebbe stata rinviata, si sono lasciati sopraffare dal rammarico e dal timore che l’attesa sarebbe stata lunga, anche perché l’ennesimo stop arriva nella settimana dedicata alla commemorazione dei defunti.

Ma a tranquillizzare gli animi è l’assessore comunale ai Servizi cimiteriali, Salvatore Orlando. «Avendo già da giorni monitorato l’approvvigionamento idrico della vasca Scrubber - spiega - abbiamo notato che per via della poca pressione o mancata erogazione a volte dell’acqua in entrata nella stessa, si evidenzia un leggero surriscaldamento dell’impianto di abbattimento dei fumi. Urge provvedere a far sì che l’acqua in entrata nell’impianto sia continua e costante, affinché si possa garantire un normale svolgimento delle attività di cremazione. Pertanto trovandoci in condizione di difficoltà alla fine della seconda cremazione in calendario, abbiamo dovuto effettuare la procedura di spegnimento». Si spera che già da domani (lunedì 6 novembre) le operazioni possano riprendere a pieno ritmo.

A questo forno, che si porta addosso più di 40 anni di lavoro e che i tecnici giudicano carente sotto l’aspetto impiantistico ed architettonico, se ne accosterà un altro. «Entro dicembre - aggiunge Orlando - consegneremo i lavori e tra un anno e mezzo avremo il secondo forno crematorio che andrà ad aggiungersi a quello già esistente. Siamo consapevoli di quanto sia importante questo investimento, del quale si parla tra l’altro da circa 10 anni, perché un nuovo e moderno forno può dare senza dubbio un importante contributo al funzionamento dei servizi cimiteriali, dando la possibilità ai cittadini di non dover andare fuori Palermo per cremare i propri defunti». Dopo l’avviso esplorativo del Comune e del commissario di governo per la presentazione di manifestazione di interesse per la realizzazione del nuovo impianto crematorio al cimitero dei Rotoli, si è giunti alla fase di assegnazione dei lavori alla ditta che si è aggiudicata l’appalto per quasi 3 milioni di euro. La nuova struttura sarà realizzata in un’area da 300 metri quadri e avrà al suo interno, oltre al grande vano tecnico al piano terra ospitante la linea di cremazione, una sala del commiato al piano primo. Questi spazi saranno affiancati da spogliatoi per gli operatori e vani accessori, il tutto progettato in modo da consentire l’accesso anche alle persone diversamente abili.

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