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L'indagine sulla casa di riposo di Palermo nata dopo la morte di un'anziana

La donna era morta a Villa Sofia, secondo il figlio il ricovero fu tardivo

L’indagine sulla gestione della casa di riposo per anziani Villa Valenti, che ha portato alla sospensione dall’incarico dei due gestori, ha preso il via da una denuncia presentata dalla figlia di una donna ospite della struttura, poi deceduta in ospedale. La signora ha raccontato che la madre, portata nella comunità a giugno del 2021, era stata ricoverata a Villa Sofia a gennaio dell’anno successivo e si era spenta 4 giorni dopo. Il ricovero, a dire del familiare, era stato tardivo viste le condizioni di deperimento riscontrate dai sanitari nella madre. Condizioni serie accertate e dichiarate anche dal primario del pronto soccorso di Villa Sofia.

«La donna è arrivata in uno stato cachettico, cioè con una perdita di massa muscolare, con difficoltà ad alimentarsi severamente aggravata dalla presenza di una flogosi polmonare, cioè un infiammazione ai polmoni e la perdita di peso era insorto nelle settimane precedenti», aveva detto il medico. La struttura, secondo le indagini della guardia di finanza di Palermo, è per lo più a gestione familiare. L’amministratore è Francesco Paolo Valenti e il gestore di fatto sua madre, Mattea Li Mandri.

Il gip ha anche disposto il sequestro di 8 mila e 500 euro nei confronti degli indagati e della società Giafra sas finita in amministrazione giudiziale. E’ stato sequestrato anche l’immobile della struttura Villa Valenti in via Ruggero Marturano.

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