Primo corteo studentesco dell’anno scolastico a Palermo. Questa mattina centinaia di studenti sono tornati in piazza contro la guerra in Ucraina e per chiedere l’immediato cessate il fuoco.
La manifestazione, organizzata dal coordinamento Studenti Palermitani, è partita alle 9.30 da piazza Verdi e ha attraversato via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele, fino all’università. Il corteo si inserisce nella settimana di mobilitazione internazionale contro la guerra, indetta da diverse organizzazioni pacifiste a seguito della conferenza di Vienna dello scorso giugno. Alla testa, un grande striscione con scritto «Basta guerra». Cori, slogan e interventi al
megafono hanno scandito tutto il percorso.
«Mentre il conflitto in Ucraina sembra quasi scomparso dal dibattito pubblico e mediatico - spiega Alessia Russo del liceo A. Einstein - noi torniamo in piazza per ribadire il rifiuto della guerra come soluzione ai conflitti tra gli Stati».
Gli studenti sono poi entrati all’interno della facoltà di lettere e filosofia in viale delle Scienze, per un’assemblea straordinaria. L’occasione è stata utile per inaugurare la settimana di mobilitazione contro la guerra in università. Mostre, dibattiti, proiezioni di film e serate musicali: questo il programma del Laboratorio Studentesco Autonomo dal prossimo lunedì al venerdì.
«Urlare basta guerra - continua Angelo Arisco del liceo Galilei - significa chiedere di salvare le vite e porre fine alla mattanza e alla distruzione delle città e dell’ambiente. La richiesta di un cessate il fuoco immediato e l’avvio di negoziati basati su principi di sicurezza comune, del rispetto dei diritti umani e dell’autodeterminazione dei popoli e delle comunità si fa più che mai urgente a più di un anno dall’inizio del conflitto». Al corteo studentesco hanno partecipato ragazzi del liceo Einstein, Meli, Galilei e degli istituti Medi, Vittorio Emanuele III, Marco Polo.
12 Commenti
Riflessione
29/09/2023 14:30
Purtroppo meloni e schlein sono di diverso avviso. Comunque la manifestazione contro la guerra dimostra che la gioventù è la parte migliore della società.
Mister Floyd
29/09/2023 15:05
E se gli americani non fossero intervenuti 80 anni fa..? Saremmo tutti nazisti oggi. Si devono aiutare i Paesi oppressi! Studenti : andate a studiare!
Fiat 1300
29/09/2023 19:14
Le guerre non sono mai state mosse dall'affermazione o dalla salvaguardia di valori e di ideali, ma unicamente da interessi economici. Così insegna la storia dell'umanità. Medesima considerazione vale anche per i "liberatori" americani, ai quali non mi sento di dover alcun ringraziamento.
Maurizio
30/09/2023 18:19
Anche se Meloni e Schlein volessero crede che Putin si fermerrebbe ? Lei e gli studenti dovreste informarvi di più sul fatto che in Russia gli oppositori a Putin o finiscono avvelenati o fatti saltare in aria sugli aerei o defenestrati .
Augusto Marinelli
29/09/2023 14:55
Urlare "basta guerra" è certo un atto dettato da nobili motivazioni. Sarebbe opportuno accompagnarlo precisando a chi si urla e da chi si attende una risposta fondata sui principi ai quali la manifestazione è ispirata.
Nicolò
29/09/2023 14:56
È facile e giusto ripudiare la guerra, ma la pace bisogna volerla in due. È altrettanto facile nascondere la testa sotto la sabbia ma prima o poi qualcuno verrà a prendersi la parte emersa.
Plinio il Vecchio
29/09/2023 15:48
Dopo questa partecipatissima manifestazione,Putin si precipiterà, a chiedere una pace immediatissima senza condizioni . Andate a studiare che ci fate una migliore figura !!!!!!!!
Raffaella
29/09/2023 21:31
Appunto! Hanno studiato gli orrori della guerra. I nostri Nonni l'hanno vissuta e raccontata. Siamo cresciuti con spot pubblicitari che recitano...per non dimenticare...A parole
Anna
29/09/2023 15:51
Bravi gli studenti palermitani, spero che questa sia la prima di una lunga serie di manifestazioni contro la guerra, in Italia e in Europa, spero tanto che se tutti i giovani europei marciano per la pace i governanti ne prendano atto e smettano di fare soldi con le armi e si adoperino per un tavolo di pace vera, non dimentichiamoci che tutte le guerre possono essere evitate
Stefano
29/09/2023 18:50
Il fatto che tanti ragazzi si sentano uniti nella opposizione alla guerra è un fatto straordinario. Tanto più se si pensa che questa unità è un frutto genuino, spontaneo, nato nonostante una propaganda ufficiale guerrafondaia.
Maurizio
30/09/2023 11:57
La propaganda guerrafondaia la fa Putin e i suoi accoliti nella Federazione Russa . Se l' Ucraina non ha diritto alla sua libertà davanti ad invasore criminale e liberticida allora ditelo chiaramente . Siete ottenebrati dall ' ideologia .
Marisa
29/09/2023 19:29
Con le manifestazioni non si ottiene niente! Ci vuole la diplomazia! Purtroppo è quella che è fallita...
antonino
29/09/2023 20:07
basta invio di armi. la controffensiva è fallita, tutti a casa
Maurizio
30/09/2023 11:49
Allora diamola vinta a Putin e al suo regime liberticida , che sopprime i dissidenti ( vedi Politovskaja , Nemtsov , Navalny ) .
Fiat 1300
30/09/2023 13:36
@ Maurizio. Ragionando pragmaticamente quella da lei proposta potrebbere essere una valida soluzione. Cordialità.
Maurizio
30/09/2023 15:59
a Fiat 1300 vorrei replicare : Se ammira Putin , Lukashenko potrebbe chiedere asilo nei loro paesi .
Antonino
30/09/2023 15:13
La manifestazione degli studenti contro la guerra per procura in Ucraina è di enorme importanza. La guerra, il militarismo, l'aumento delle spese militari significa taglio ai servizi pubblici sociali scolastici sanitari trasporti; la guerra ha portato inflazione e crisi economica pagata dai lavoratori e strati popolari. La sinistra comunista è al fianco degli studenti. Gli operai e gli studenti devono essere uniti contro la guerra, per un mondo migliore di questo.
Giorgio
30/09/2023 17:30
Perché si parla solo di questa guerra? Perché nessuno si occupa dei profughi Armeni che scappano nel Nagorno _Karabakh? Questi non sono persone?!
Luca
30/09/2023 18:09
Gheddafi, un dittatore alla stregua di Putin, è stato eliminato senza scatenare guerre!
Nando
30/09/2023 18:11
Ci sono troppi interessi in gioco! Ora è tardi per fermarsi...