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Palermo, gli studenti scendono in piazza contro la guerra in Ucraina: «Basta violenza»

Primo corteo dell'anno, hanno partecipato ragazzi del liceo Einstein, Meli, Galilei e degli istituti Medi, Vittorio Emanuele III, Marco Polo

Primo corteo studentesco dell’anno scolastico a Palermo. Questa mattina centinaia di studenti sono tornati in piazza contro la guerra in Ucraina e per chiedere l’immediato cessate il fuoco.

La manifestazione, organizzata dal coordinamento Studenti Palermitani, è partita alle 9.30 da piazza Verdi e ha attraversato via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele, fino all’università. Il corteo si inserisce nella settimana di mobilitazione internazionale contro la guerra, indetta da diverse organizzazioni pacifiste a seguito della conferenza di Vienna dello scorso giugno. Alla testa, un grande striscione con scritto «Basta guerra». Cori, slogan e interventi al
megafono hanno scandito tutto il percorso.

«Mentre il conflitto in Ucraina sembra quasi scomparso dal dibattito pubblico e mediatico - spiega Alessia Russo del liceo A. Einstein - noi torniamo in piazza per ribadire il rifiuto della guerra come soluzione ai conflitti tra gli Stati».

Gli studenti sono poi entrati all’interno della facoltà di lettere e filosofia in viale delle Scienze, per un’assemblea straordinaria. L’occasione è stata utile per inaugurare la settimana di mobilitazione contro la guerra in università. Mostre, dibattiti, proiezioni di film e serate musicali: questo il programma del Laboratorio Studentesco Autonomo dal prossimo lunedì al venerdì.

«Urlare basta guerra - continua Angelo Arisco del liceo Galilei - significa chiedere di salvare le vite e porre fine alla mattanza e alla distruzione delle città e dell’ambiente. La richiesta di un cessate il fuoco immediato e l’avvio di negoziati basati su principi di sicurezza comune, del rispetto dei diritti umani e dell’autodeterminazione dei popoli e delle comunità si fa più che mai urgente a più di un anno dall’inizio del conflitto». Al corteo studentesco hanno partecipato ragazzi del liceo Einstein, Meli, Galilei e degli istituti Medi, Vittorio Emanuele III, Marco Polo.

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