Non si fermano le fiamme a Palermo. Nel quartiere di Brancaccio, in via San Ciro, residenti e vigili del fuoco lotta da ieri pomeriggio intorno alle 19 contro i roghi che si sono accessi all’interno di un terreno incolto. Ancora evacuate una ventina di famiglie, che sperano che il vento si fermi: le palazzine sono circondate dalle sterpaglie e da piccoli bracieri che potrebbero da un momento all’altro riprendere forza e vigore minacciando le case a pochissimi metri. Chiuse anche le scuole. Sono 4 gli istituti scolastici nei pressi dell’incendio tra cui il liceo Danilo Dolci: alle 8 i ragazzi sono entrati gia circondati da un’aria pesantissima e dopo un’ora sono stati mandanti a casa; le lezioni ripremeranno lunedì.
Il vento di scirocco ha ridato forza alle fiamme che covavano sotto le sterpaglie. Stanno intervenendo diverse squadre dei vigili del fuoco e anche i residenti stanno spegnendo le fiamme utilizzando le pompe per irrigare i giardini e cercare di bagnare quanto possibile la vegetazione a protezione delle abitazioni.
«Il Comune deve pulire le erbacce che crescono nelle strade e nei terreni di sua competenza - racconta un residente - Non possono venire a Brancaccio e pulire solo quando ci sono le commemorazioni di Don Pino Puglisi. Le periferie sono abbandonate. Non ce l’ho con il sindaco che ha trovato una situazione drammatica. Ma servono interventi costanti e duraturi. Anche sulle strade. Vengono a rattoppare le buche con l’asfalto freddo. Dopo una settimana le buche si sono riformate e si va avanti così e noi distruggiamo le auto e rischiamo a causa della mancata pulizia delle strada di perdere la casa».
Incendio anche in viale Regione Siciliana. Le fiamme sono divampate lungo la circonvallazione sia nello spartitraffico che nelle corsie laterali. «Siamo scesi di corsa - dice un residente - a spostare le auto parcheggiate che rischiavano di prendere fuoco. Nella zona di Falsomiele e Bonagia è tutto bloccato, non si vede nulla. L’aria è irrespirabile. Sia nella zona dello spartitraffico che nelle corsie laterali non c'è stata mai una vera manutenzione. Ci sono sterpaglie ovunque che sono andate in fiamme alimentate dal vento di scirocco. In queste condizioni basta una cicca di sigaretta per innescare l’incendio».
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