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I 100 anni di nonno Giuseppe Chimento, festa ad Alia con i 14 pronipoti

Partecipò e fu catturato durante la seconda guerra mondiale al suo ritorno continuò la tradizione di famiglia lavorando in campagna

Festa in via Duca degli Abruzzi ad Alia, piccolo centro della provincia di Palermo, per festeggiare i 100 anni di Giuseppe Chimento. Il paese si è stretto attorno al longevo nonnino ancora oggi ben lieto di regalare a tutti un sorriso affettuoso. L’evento è stato organizzato dalla moglie Antonina La Barbera insieme ai quattro figli, Vincenzo, Liboria, Filippo e Giovanni, agli otto nipoti e ai quattrodici pronipoti.

Ad aprirlo è stato il parroco del paese, don Nino Vicari, che con un momento di preghiera ha inviato tutti i presenti a ringraziare Dio per il prezioso dono della vita e delle sue innumerevoli opportunità che offre. Presente anche il sindaco Antonino Guccione e i componenti dell’amministrazione comunale che sin dal mattino sulla pagina Facebook del Comune avevano espresso le felicitazioni. Il primo cittadino ha donato una targa ricordo.  Applausi scroscianti e congratulazioni da tutti gli intervenuti al taglio della torta.

Nato il 4 settembre 1923 ad Alia, Giuseppe Chimento è l’unico centenario del paese, capace di affrontare le sfide quotidiane con lo stesso coraggio e ottimismo che hanno contraddistinto la sua vita, completamente dedita al lavoro e alla famiglia. Bracciante agricolo sin da quando era ragazzino al seguito del padre Vincenzo, dovette abbandonare il paese perché costretto ad arruolarsi nelle file dell’esercito italiano.

Il secondo conflitto mondiale lo portò fino in Africa, dove subì la prigionia ad opera degli americani. Dal “continente nero” venne imbarcato per essere trasferito a Boston, in America, dove rimase prigioniero per circa quattro anni. La fine della guerra regalò la liberazione agli italiani che ebbero così l’opportunità di rientrare in Europa e raggiungere le proprie case per abbracciare i familiari dopo un lungo viaggio in nave. Fu così anche per Giuseppe che, arrivando ad Alia, riprese in mano la sua vita decidendo, all’età di 25 anni, di metter su famiglia.

Il segreto della sua longevità? Mangiare poco e genuino, senza però mai rinunciare alla sua ginnastica quotidiana che svolge autonomamente, ogni mattina e sera, seduto nel suo letto di casa.

L’ultimo cittadino aliese che ha raggiunto il secolo di vita è stata una donna: Francesca Gioelli, abitante in via Bentivegna. La sua festa venne celebrata il 30 maggio 2018, ma dopo due mesi nonna Ciccina tornò a miglior vita.

E il paese ora attende di festeggiare un nuovo centenario. Si tratta di Francesco Guccione, padre dell’attuale sindaco del paese. Ma per vivere una nuova festa bisognerà attendere fino al primo gennaio del nuovo anno.

Le foto sono di Clementina Nicoletti

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