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Palermo, uno dei giovani dello stupro in lacrime: «Mi sono rovinato, chiedo scusa alla ragazza»

L'interrogatorio di Christian Maronia. Aperto un profilo su TikTok, nel quale si dice che il diciannovenne è stato «trascinato dagli amici». Parlano anche La Grassa e Arnao: «Ho sbagliato a non andarmene», dice il primo

Un momento della manifestazione organizzata dall'associazione "Non una di meno" a Palermo dopo la notizia della violenza di gruppo che si è consumata nella zona del Foro Italico.

«Sono addolorato per ciò che è successo, chiedo scusa alla ragazza e alla sua famiglia. Sono tornato indietro insieme al ragazzo di 17 anni per aiutarla. Ma mi è stato detto che la ragazza era consenziente». In lacrime il diciannovenne Christian Maronia, uno dei sette giovani indagati, davanti al gip di Palermo Marco Gaeta.

«Mi sono rovinato la vita. Mi era stato detto che la giovane era d’accordo - ha aggiunto Maronia -. Ho anche una fidanzata e non avrei mai fatto una cosa simile. Io non conoscevo la ragazza, non l’avevo mai vista prima». Nel corso dell’interrogatorio è emerso che Angelo Flores, uno dei sette arrestati dell’inchiesta, avrebbe mostrato un video: «Si vedeva che lei sarebbe stata disposta a questa esperienza - aggiunge -. Ad organizzare tutto è stato Flores».

In queste ultime ore su TikTok è stato aperto un profilo su Maronia, nel quale sono stati pubblicati sei video: «Quando tutta Italia ti incolpa per una cosa privata, ma nessuno sa che sei stato trascinato dai tuoi amici». E ancora: «Non ero in me quando è successo», sono alcune delle frasi pubblicate nei video comparsi sul social. I video erano già stati confezionati dal diciannovenne che imita nelle posture i cantanti neomelodici e sono ripresi in casa, dal barbiere o in discoteca. In uno pubblicato con l’hashtag #freechristian, chi condivide scrive: «Con che coraggio la gente insulta gli innocenti».

Anche gli altri due, che assieme a Maronia sono stati arrestati lo scorso venerdì, hanno accettato di parlare con il gip Gaeta. «Dovevo andare via - ha detto Samuele La Grassa, vent'anni -, non dovevo restare. Ho sbagliato a non andarmene. Non mi sono reso conto di quello che stava accadendo». Il ragazzo sarebbe quello che, assieme ad Angelo Flores, ha filmato la scena con il cellulare. Si trovava alla Vucciria e anche lui, come Cristian Maronia, ha ribadito di non avere mai conosciuto la ragazza prima di quella sera. Davanti al gip ha detto di non avere compreso di essere finito per errore in una vicenda orribile.

«Ho fatto una caz...», ha detto infine l'altro ventenne Elio Arnao, rispondendo alle domande del gip. Anche per lui il racconto è stato a volte drammatico. «Nessuno di noi pensava si trattasse di una violenza - ha aggiunto Arnao -. È stato un errore, un grave errore».

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