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Castelbuono, il sindaco fa marcia indietro: si può dare da mangiare ai randagi

Le associazioni animaliste avevano chiesto la revoca del provvedimento. Istituite anche cinque postazioni con acqua e cibo

A Castelbuono, in provincia di Palermo, si potrà dare da mangiare ai randagi, a patto che le zone siano ripulite da chi porta il cibo e che vengano dati agli animali soltanto croccantini. Il sindaco di Castelbuono, Mario Cicero, ha modificato l'ordinanza che vietava di sfamare cani, gatti e volatili nel centro della cittadina madonita. Un passo indietro che avviene dopo le richieste delle associazioni animaliste Lav e Oipa, che nelle scorse settimane avevano chiesto una revoca del provvedimento.

"L'amministrazione comunale si è finalmente assunta una responsabilità che gli spetta, quella di tutelare gli animali sul proprio territorio", dice la Lav. "Oggi il sindaco di Castelbuono specifica che coloro che intendono somministrare alimenti agli animali possono farlo, con l'obbligo di pulire gli spazi adibiti all’alimentazione, cosa che normalmente tutte le persone fanno e che comunque giustamente viene ricordata. L’amministrazione comunale istituisce, inoltre, cinque postazioni dove collocare altrettanti distributori di croccantini o alimenti secchi, di cui tutti possono usufruire. Infine, ordina ai proprietari di case abbandonate di avere cura della pulizia e della sicurezza delle stesse, per evitare che diventino luoghi in cui si rifugiano gatti, uccelli e anche topi. Lav - prosegue l'associazione - si dichiara soddisfatta di questa modifica. Affamare i randagi, oltre ad essere un’azione eticamente inaccettabile, non favorisce l’igiene né il decoro urbano".

"Le cinque nuove postazioni con il cibo - precisa il primo cittadino, Mario Cicero - si troveranno nei pressi dell'abbeveratoio, ci saranno sempre dei croccantini a disposizione. Nell'ordinanza viene anche precisato che coloro che danno da mangiare ai randagi devono farlo nella propria zona, senza recarsi in altre che vengono poi lasciate sporche. Inoltre, la modifica che ho effettuato prevede l'utilizzo del cibo secco, sempre nell'ottica di lasciare meno residui possibili nelle vie del centro storico".

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