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Palermo, incendi di rifiuti in diversi quartieri. La Rap: «Bravate senza motivo che rallentano il nostro servizio»

Interventi dei vigili del fuoco dallo Zen allo Sperone nei giorni del Ferragosto

Rifiuti bruciati in via Di Vittorio, allo Sperone (foto Fucarini)

Quello di Palermo è stato un Ferragosto caratterizzato non solo dall’incendio sul Monte Pellegrino, ma anche dai roghi di rifiuti in diversi quartieri della città. È successo la notte del 14 allo Zen, lungo la via Agesia di Siracusa, e all’Addaura, sul lungomare Cristoforo Colombo.

Numerosi casi segnalati anche nel quartiere dello Sperone, una delle periferie che sta soffrendo per i ritardi della raccolta della spazzatura provocati dall’incendio della discarica di Bellolampo. Sono stati almeno sei gli incendi nel quartiere. Un susseguirsi di roghi appiccati uno dietro l’altro che hanno reso l’aria irrespirabile. I vigili del fuoco sono intervenuti nel corso della notte e hanno evitato danni alle auto parcheggiate e alle abitazioni.

La Rap, l'azienda che a Palermo gestisce l'intero ciclo dei rifiuti, continua a puntare l'indice sull'inciviltà di tanti utenti. In tutti i quartieri in cui tra lunedì e ieri (martedì di Ferragosto) si sono verificati i roghi il servizio di raccolta era stato garantito, e già dal fine settimana, come precisa l'azienda, secondo la quale «sono stati bruciati illecitamente e senza alcun motivo, come bravata, i rifiuti , i cassonetti e degli ingombranti». Da qui l'ennesimo appello ai cittadini «di evitare di bruciare i rifiuti. La combustione - sottolinea la Rap - diventa nociva alla salute ed inoltre rallenta le attività di pulizia e ritiro rifiuti ingombranti e d urbani in quanto prima della loro rimozione bisogna effettuare la caratterizzazione degli stessi».

Nella foto rifiuti bruciati in via Di Vittorio, allo Sperone 

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