Le transenne in via delle Case Nuove, nel quartiere Ballarò del centro storico di Palermo, sono sparite come per magia dopo nemmeno 24 ore. Di mattina gli operai avevano eseguito l’intervento, come disponeva l’ordinanza comunale, delimitando i detriti che giacciono ancora in strada, ma già la notte successiva le recinzioni erano sparite. E quindi la strada, che collega via Maqueda e via Naso, è tornata a essere fruibile dai pedoni e, soprattutto, dalle moto in barba a qualsiasi misura di prevenzione che era stata adottata.
I titolari dei bed and breakfast della zona si sono lamentati perché molti turisti stranieri hanno pubblicato fotografie e commenti, ma anche recensioni negative, in cui fanno riferimento alla situazione che sono costretti a vivere durante il loro soggiorno. «La via d'ingresso principale per il mercato di Ballarò è devastata dal crollo - dicono - nessuno prende provvedimenti, soprattutto per evitare ai visitatori della città di vedere quotidianamente questo scempio». Lo scontro, infatti, vede da una parte alcuni residenti e gestori delle strutture ricettive che vorrebbero un intervento per recuperare l'intera area e dall’altra chi rema contro, infischiandosene del degrado, anzi alimentando la condizione di pericolo provocata dal materiale di risulta caduto da due edifici confinanti.
Una perizia dell'impresa incaricata dall'assessorato comunale ai Lavori pubblici aveva certificato il rischio per l'incolumità dei cittadini a causa della possibilità di crolli, successivamente era arrivato il provvedimento comunale con cui era stata decisa la chiusura al traffico veicolare e pedonale del tratto di via delle Case Nuove tra i civici 33 e 37. Ordinanza che è stata rispettata solo per poche ore visto che qualcuno ha pensato bene di riaprire la strada rimuovendo tutti gli ostacoli piazzati dalla ditta per tutelare la sicurezza dei passanti.
Il vicepresidente della prima circoscrizione, Antonio Nicolao, ha proposto di istituire la vigilanza fissa da parte della polizia municipale. «Quanto accade in via Case Nuove - dice Nicolao - è un esempio di mancanza di sicurezza e di legalità. Erano state posizionate delle transenne per impedire il transito davanti alle macerie per strada ma sono state tolte. D'altra parte l'amministrazione comunale non riesce a far rispettare la sua ordinanza, la ditta chiude e qualcuno riapre. Sarebbe il caso di presenziare l'area con la polizia municipale per il tempo strettamente necessario a ordinare con celerità l’avvio dei lavori in modo da permettere la messa in sicurezza della facciata e il ritiro delle macerie». Il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Roberta Schillaci, ha chiesto di intervenire al Dipartimento regionale della Protezione civile «per risolvere questa criticità e garantire la vivibilità della via della Case Nuove. Non è più tollerabile che i cittadini e i turisti debbano subire queste situazioni di abbandono e trascuratezza da parte delle istituzioni competenti».
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