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Pochi accampamenti ma tanti rifiuti, a Palermo la spiaggia di Romagnolo nel degrado

A causa del vento che ha caratterizzato il meteo degli ultimi giorni, i palermitani residenti della zona hanno desistito e intanto dalla circoscrizione lanciano un appello

Poche tende ma tanta spazzatura. Il fenomeno degli accampamenti nella spiaggia di Romagnolo, a Palermo, non esplode (almeno per il momento) ma la cornice di rifiuti rimane sempre uguale. A causa del vento che ha caratterizzato il meteo degli ultimi giorni, i "villeggianti" abusivi hanno desistito ma dalla circoscrizione avvertono: «Anche se al momento il tradizionale accampamento sembra abbia rallentato abbiamo la preoccupazione che nei prossimi giorni, non appena cala il vento, la spiaggia possa essere nuovamente presa d’assalto - dice Giuseppe Federico, presidente della Seconda Circoscrizione -. Attendiamo di capire quali decisioni vengano prese nella conferenza che si sta tenendo in queste ore. Noi abbiamo intrapreso alcune azioni chiudendo alcuni varchi con dei cumuli di sabbia e mettendo delle catene in altri accessi».

Misure di prevenzione per impedire che i bagnanti raggiungano la spiaggia con i propri mezzi: ogni anno, infatti, alle decine di tende e barbecue che fanno capolino sulle spiagge ci sono altrettante autovetture e motociclette posteggiate all’interno degli arenili: «Qui sulla costa sud qualcuno pensa che si possa fare il bagno con la macchina - sottolinea Federico -, o farla diventare appendice della propria tenda. La guardia deve rimanere alta».

Il tema centrale rimane dunque sempre quello dei controlli: «Se il territorio viene abbandonato diventa terra di nessuno - prosegue il rappresentante della Circoscrizione -, così facendo poi si assiste al dilagare di queste tradizioni dannose per tutti». In soccorso arriva anche la Sicurtransport, società che si occupa di vigilanza e sicurezza e che ha fornito gli oltre 70 controllori che ormai presidiano i mezzi pubblici di Amat. L’azienda ha deciso di donare due smart camera così da poter registrare e segnalare le automobili che entrano fin dentro le spiagge.

«Nei prossimi giorni avremo una conferenza di servizi con l’assessore Maurizio Carta, la capitaneria di porto e la polizia municipale - racconta ancora il presidente della prima circoscrizione - per metterli a sistema e farci autorizzare l’installazione delle telecamere».

E chissà, magari potranno anche tornare utili per i rifiuti. Romagnolo, infatti, continua ad essere invasa dall’immondizia: ad ogni marciapiede e tratto di spiaggia si incontrano sacchetti, lattine, bottiglie di birra, sedie. Tra il boschetto della spiaggia ci sono anche piccole postazioni barbecue create ad arte con le pietre. «Purtroppo ancora alcuni non si rassegnano, resistono e insistono nonostante i tentativi di bonifica - sottolinea il consigliere di Circoscrizione Giovanni Colletti -. Fortunatamente però sembra in crescita anche una maggior senso di consapevolezza della cosa comune. Abbiamo visto molta sensibilità da parte della cittadinanza».

Nei mesi scorsi è stata intrapresa anche un’iniziativa, piantando in spiaggia alcuni cartelli di avvertimento scritti in dialetto: «Vogliono mandare un messaggio forte e chiaro - dice Colletti - molti però stanno prendendo coscienza che poter prendere il sole sotto casa senza doversi spostare da altre parti è un plus».

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