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I roghi a Palermo, l'Arpa: in calo i livelli di polveri e di benzene

Ancora in corso i controlli in campi agricoli e allevamenti nel raggio della discarica Bellolampo

Le operazioni di spegnimento dell'incendio a Bellolampo

Finora «non sono pervenute, dai presìdi sanitari della provincia, segnalazioni di soggetti ricoverati per intossicamento o per disturbi respiratori e «quanto al persistere di cattivi odori, esso non è afferente al rilascio di sostanze nocive». Mentre «in ordine ai livelli di polveri e di benzene l’Arpa ha confermato la cospicua, ulteriore, riduzione dei valori registrati nelle giornate interessate dai roghi». «Relativamente, invece, ai valori attinenti alle diossine, si è in attesa di conoscere gli ormai prossimi esiti dei complessi campionamenti effettuati dall’Arpa presso la località Inserra e in via Castellana e presso il Comune di Torretta e di quelli attinenti al deposito di tali sostanze nocive sul terreno, effettuati in concorso con l’Asp». È quanto emerso dalla riunione che c’è stata stamani in Prefettura a Palermo, sulla situazione della discarica di Bellolampo, a seguito degli incendi verificatisi dal 24 luglio 2023 e che hanno interessato, in particolare, la vasca 4.

Alla riunione, presieduta dal prefetto, hanno preso parte il sindaco, i vertici delle locali forze di polizia, del comando provinciale dei vigili del fuoco, del 4° reggimento del Genio militare nonché rappresentanti dei dipartimenti del territorio e dell’ambiente, delle acque e dei rifiuti e della protezione civile della Regione siciliana, dell’Asp, dell’Arpa Sicilia e della società risorse ambiente Palermo spa. (Rap).

Il piano di spegnimento della parte sommitale della vasca 4, mediante operazioni di riversamento terra, si è concluso con alcuni giorni di anticipo rispetto al cronoprogramma predisposto giorni fa dalla Rap. Le operazioni di bonifica proseguiranno fino alla completa bonifica del sito. Per quanto concerne l’attività di raccolta dei rifiuti solidi urbani - accumulatisi nelle giornate interessate dagli incendi anche a seguito della concentrazione, presso la discarica, per lo svolgimento delle operazioni sopra descritte, di buona parte del personale addetto alla raccolta - il sindaco ha comunicato che è in atto un programma di interventi massicci in varie zone, resi possibili anche dal reperimento di nuovi mezzi, per il conferimento, già in atto, dei rifiuti nella vasca 3 bis.

Sono ancora in corso, inoltre, specifici accertamenti, da parte dell’Arma dei carabinieri e del servizio veterinario dell’Asp, presso le numerose aziende agricole e zootecniche presenti nell’area di interesse (individuata all’interno di una conferenza di raggio di 4 km dalla discarica) e volti anche alla verifica dell’osservanza di talune disposizioni contenute nell’ordinanza del sindaco di valida per 15 giorni.

Il Comune, infine, ha fatto presente che è in fase di accertamento, con il concorso della protezione civile regionale e del locale Ordine degli ingegneri, il numero complessivo delle strutture pubbliche e private danneggiate dalle fiamme mentre è già stato avviato un censimento delle persone ancora non rientrate nelle proprie abitazioni in quanto inagibili, anche ai fini di una prima attività di rifusione dei danni che sarà possibile successivamente alla dichiarazione dello stato di emergenza da parte del governo nazionale. «Il prefetto nel ringraziare tutti gli enti coinvolti per lo sforzo profuso a seguito dei gravi accadimenti verificatisi - si legge nella nota della Prefettura - ha auspicato il mantenimento dello spirito di sinergia istituzionale finora registrato, al fine di poter definire conclusa, prima possibile, la fase emergenziale».

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