È stato istituito a Palermo il centro operativo comunale per l’emergenza a causa degli incendi che avvolgono ancora le colline attorno al capoluogo. I roghi riguardano in particolare la montagna di Capo Gallo, il promontorio che sovrasta la località balneare di Mondello, e la collina di Bellolampo, dove sta bruciando una delle vasche della discarica comunale con esalazioni venefiche. Diverse abitazioni nella zona di Pizzo Sella e della borgata marinara sono state abbandonate dai residenti perché minacciate dalle fiamme o a causa dell’aria irrespirabile. La Protezione Civile invita a non uscire di casa a causa del rischio diossina.
Per tutta la giornata si sono susseguiti nelle zone interessate dai roghi gli interventi dei canadair e delle squadre dei vigili del fuoco, anche con l’ausilio di un elicottero. Le operazioni di spegnimento, ostacolate dalle temperature che ieri hanno superato i 42 gradi e dal vento da sudovest che ha raggiunto i 25 chilometri orari, stanno proseguendo anche durante la notte.
Una torre faro è stata installata nella discarica di Bellolampo per illuminare l’area dove sono in corso gli interventi di bonifica. Gli operai della Rap, l’azienda che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti, continuano a versare terra sulla vasca in cui si è sviluppato l’incendio per cercare di evitare che il rogo possa mettere in ginocchio l’impianto palermitano.
Altri vasti incendi a Terrasini, Cinisi, Monreale, Piana degli Albanesi, Altofonte e San Cipirello.
Vista l’emergenza incendi che sta colpendo la città e la provincia, il sindaco ha annullato la conferenza stampa di un anno di attività di giunta e la presentazione della control room al comando della polizia municipale. Era in programma oggi, 25 luglio, viene rinviata a data che sarà successivamente comunicata.
Nel video le lingue di fuoco su Pizzo Sella e Monte Gallo viste da Mondello
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