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Palermo, dopo la pandemia in aumento i reati da parte di minori: allarme spaccio e violenze in famiglia

Momento di confronto al Tribunale per i minorenni. Tra i casi più diffusi anche truffe online, risse, vandalismi e bullismo

«La pandemia ha fatto crescere il disagio dei minori e di conseguenza le loro condotte devianti. In particolare ha determinato l’aumento dell’assunzione delle sostanze stupefacenti e dello spaccio, di maltrattamento contro i familiari, estorsioni finalizzate ad ottenere somme di denaro per acquistare la sostanza stupefacente».
Queste le parole del procuratore della Repubblica del Tribunale per i minorenni di Palermo, Claudia Caramanna, durante l’incontro organizzato dal Centro studi giuridici Cesare Terranova, dedicato alla memoria di Francesca Morvillo. Con l’isolamento, durante il lockdown, sono aumentati reati quali il maltrattamento dei genitori, truffe online, frodi telematiche, risse, vandalismo, fenomeni di bullismo e cyberbullismo.
«I giovani, costretti dal lockdown a rimanere in casa, hanno sviluppato una serie di comportamenti che sfociano anche in legittimità e illegalità ma sopratutto nella diminuzione del loro benessere – spiega Annamaria Palma Guarnier, presidente del Centro studi Cesare Terranova -. Si sono verificati una serie di aspetti psicologici che vanno approfonditi e studiati perché questi ragazzi hanno bisogno di aiuto. Perdono il senso del tempo, non riescono ad andare a letto presto, non riescono a svegliarsi, hanno perso i ritmi della scuola e trascorrono le loro giornate su internet. Hanno frequentato solo social, hanno perso il contatto con la realtà. Questo ha portato loro ansietà, paura, preoccupazione. Sotto il profilo giudiziario sono aumentati certi tipi di reati».

E a spiegare quali è il procuratore della Repubblica del Tribunale per i minorenni di Palermo, Claudia Caramanna. «La pandemia ha aumentato il disagio dei minori che già prima del Covid era in fase crescente. Gli effetti poi sono diventati esplosivi – dice il procuratore -. Questo ha determinato l’incremento delle condotte devianti, di reato. In particolare ha determinato l’aumento dell’assunzione delle sostanze stupefacenti e dello spaccio, dei reati contro i familiari. Assistiamo oggi a tantissime ipotesi di maltrattamento di ragazzi nei confronti dei genitori e anche estorsioni finalizzate ad ottenere delle somme di denaro per acquistare la sostanza stupefacente».
Durante il convegno al Tribunale per i minorenni, al quale hanno preso parte anche Dario Greco, presidente dell'Ordine degli avvocati di Palermo, e Giuseppe Ciulla, presidente dell'Ordine degli assistenti sociali della Regione Siciliana, sono stati premiati due ragazzi che, dopo un periodo positivo di messa alla prova, si sono pienamente reinseriti nella società.

Nel video Annamaria Palma Guarnier e Claudia Caramanna.

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