Lutto a Castelbuono per la morte della professoressa Rosanna Cancila, consigliere comunale negli anni ’90, morta ieri all’età di 74 anni. L'amministrazione comunale l'ha ricordata come una donna di cultura, cittadina esemplare, da sempre impegnata nella vita politica e culturale del paese, che "lascia un'impronta indelebile nella memoria storica della nostra Castelbuono, paese che
ha amato profondamente e che durante la sua vita non si è mai risparmiata di insegnarne e raccontarne la storia e le vicende politiche, sia nelle occasioni ufficiali che nella quotidianità".
Già protagonista della politica negli anni '90, da presidente del comitato antimafia fu promotrice delle manifestazioni
contro il soggiorno obbligato di alcuni condannati a Castelbuono. Candidata al Consiglio comunale con la lista "Castelbuono Unita" fu eletta Consigliere nel 1993 e rimase in carica fino 1997 durante la sindacatura Ciolino, svolgendo il ruolo di Capogruppo dell'opposizione.
Proprio nel 1997 fu candidata a Sindaco con la lista "Unità Civica" - per la prima volta a livello locale una donna candidata alla carica di primo cittadino - a testimonianza del suo carattere e del suo impegno. Amante della lettura ha contribuito a diffonderne il valore creando il "Gruppo di Lettori", cercando di trasmettere la sua passione alle giovani generazioni. Proprio per questo sempre punto di riferimento di tanti giovani e meno giovani o ex alunni dei quali, anche dopo il pensionamento, continuava a seguire gli studi.
"La sua scomparsa rappresenta una perdita per tutta la comunità e lascia un profondo vuoto nel cuore di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla. L’amministrazione Comunale partecipa al dolore della sua famiglia per la scomparsa di una donna che ha posto impegno e passione al servizio del paese", si legge sul post di Facebook.
Sui social tanti, tantissime persone, studenti e non, hanno voluto ricordare la professoressa. "Salimmo sù, el primo e io secondo,
tanto ch’i’ vidi de le cose belle che porta ’l ciel, per un pertugio tondo. E quindi uscimmo a riveder le stelle! Grazie grazie grazie
per tutta la bellezza che mi hai regalato. Buon viaggio amica mia carissima…manchi manchi…mai ti scorderò", scrive Stefania.
"Consolo, Sciascia, Brancati, amava parlare di loro e scriverne anche. Era sempre pronta ad “attaccare bottone”, incuriosita dalle cose della vita. Colta, alla mano, rideva delle mie cose assurde, noi che avevamo in comune tante cose. Abbiamo sempre avuto un rapporto particolare, intimo. Una lontana parentela, sempre ricordata… La data di nascita così vicina, un solo giorno ci distaccava, prima lei, poi io e poi l’amato Guido…. Ridere poi delle foto antiche e riannodare i volti alle storie… Poi c’era l’amore per la lettura, la storia e l’amicizia antica. Era un piacere incontrarla o parlarle al telefono, versatile come era si partiva dal semplice per arrivare al complesso. Io non ci credo, non so farmene una ragione", scrive Francesca.
"Carissima Professoressa , grazie per avermi trasmesso l’amore per la lettura, per la vita e l’amicizia. Ci salutiamo sapendo che la ritrovero’ in tutti i libri che mi scaldano il cuore", dice una sua alunna
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