Aveva una vita davanti, ma la sua corsa verso la maturità si è infranta stanotte su un albero di viale Strasburgo, all'altezza del civico 167. Era con un amico più giovane Gabriele Aserio, insieme tornavano dalla discoteca Country di Palermo. Avevano deciso che quella notte l'avrebbero conclusa assieme. Lui 18 anni, l'amico appena 17 enne che adesso è in prognosi riservata all'ospedale Villa Sofia di Palermo, erano diretti a casa Aserio, che si trova a poche centinaia di metri da quel luogo in cui, per cause ancora da accertare, la moto sulla quale viaggiavano ha perso aderenza col terreno ed è finita contro un albero.
Erano le 4.30, un orario in cui le strade sono vuote. Eppure c'è un'ipotesi che raggela: a tagliare la strada ai due ragazzi potrebbe essere stata un'automobile. All'interno di un mezzo pirata, nel cuore della notte, un uomo o una donna potrebbe aver causato un incidente rivelatosi mortale, spezzando l'esistenza di Gabriele e riducendo in fin di vita un 17enne, per poi fuggire invece che prestare soccorso. Una possibilità che è al vaglio di chi sta indagando che renderebbe questa brutta storia ancora più triste.
All'obitorio del Policlinico da stamani è un viavai di gente. Amici, familiari, parenti: in tanti vogliono stringersi attorno alla famiglia Aserio per una perdita insopportabile. Il papà del 18enne è una persona molto nota e stimata in città. Antonio Aserio è il responsabile regionale dell'associazione celiaci, da poco ha partecipato all'evento expocook. Ma non è l'unica attività: per anni ha lavorato nell'ufficio di gabinetto di Totó Cuffaro e all'istituto sperimentale zootecnico per la Sicilia. È inoltre membro del Rotary club Costa Gaia di Carini.
Il giovanissimo Gabriele era invece un bravo studente dell'istituto Don Bosco di Palermo. Frequentava il quarto scientifico ed era un grande sportivo. Appassionato di calcio, giocava in una squadra dilettantistica e spesso era pure capitano, come ricorda l’associazione sportiva culturale dilettantistica Progetto Interschool sulla sua pagina facebook: «Siamo sconvolti e senza parole. Ha giocato per anni con noi, non si perdeva un evento, a volte ricoprendo anche il ruolo di capitano. Il calcio era la sua passione e si faceva ben volere da tutti. Ha giocato nei campionati scolastici in serie A e B1, dove ha vinto pure un pallone d’oro, «per non parlare di quanti ricordi negli All Night e All Day in cui giocava sempre».
Anche il Rotary Club Costa Gaia lo ha voluto ricordare: « È con profondo e sincero dolore che l'Rc Costa Gaia tutto si stringe attorno al socio e carissimo amico Antonio Aserio e a Maria Rita per la tragica perdita del figlio Gabriele di soli diciotto anni. La presidente Adele Crescimanno porge a nome di tutto il Club sentite condoglianze».
Tra i tanti amici, in lacrime davanti alla camera mortuaria del Policlinico, ce ne sono diversi che stanotte erano al Country con Gabriele. Dalla festa, dalla gioia e il ballo sono passati al dolore e all'inaccettabile lutto. Una perdita difficile da digerire, soprattutto per chi è in corsa verso il futuro e vede la morte, come è giusto che sia, un qualcosa di molto lontano.
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